É primavera: attenzione a mosche e spighe


Tutti questi nemici possono essere prevenuti con il piccolo accorgimento di non portare a passeggio il cane, o lasciar uscire il gatto, nelle zone verdi ed umide durante alba e tramonto che sono le ore in cui pulci zecche zanzare (filaria) e flebotomi (leishmaniosi) sono più attivi, pungono maggiormente, e non meno importante sarà l'aiuto del veterinario, che saprà consigliare il prodotto farmacologico più adatto per il vostro cane o il vostro gatto, offrendogli una protezione maggiore e più sicura.
Esistono però altri nemici che non pungono: le mosche e le spighe. Le mosche hanno la brutta abitudine di depositare le uova in escoriazioni, piaghe o ferite. Tutti gli animali che non hanno più l'agilità per allontanarle sono a rischio, perchè possono avere, nascoste dal pelo, escoriazioni, piaghe o ferite. Oltre all'uso in casa di comuni insetticidi, è consigliato ispezionare il cane o il gatto per escludere la presenza di piaghe ferite ed escoriazioni; e se ce ne fossero e a maggior ragione se contaminate da uova o larve ricorrere all'intervento del veterinario.
Le spighe sono un problema vegetale. Possono infilarsi nelle orecchie (specialmente se pendenti), nel naso, perforare la pelle soprattutto tra le dita, creando nel lungo periodo otiti ed ascessi che non guariscono da soli. Dopo aver fatto correre il vostro cane in una qualsiasi area verde controllate le orecchie, le zampe e la pelliccia in generale, in modo da rimuovere eventuali spighe. Se dopo una passeggiata in un prato il cane dovesse scuotere la testa, o starnutire ripetutamente, o se dopo qualche giorno comparissero zone gonfie ed arrossate in qualsiasi punto della pelliccia, è utile far vedere il cane da un veterinario.

Dott. Massimo Parisini