L’EDUCATORE INSEGNA Giochi per cani: non solo pallina

Ddimenticatevi la parola “no” e cercate di far focalizzare l’attenzione del vostro cane su ciò che troverà sotto al bicchierino

Cosa facciamo in inverno con i nostri amici?

Durante l’inverno spesso capita che il meteo non sia dalla nostra parte e il tempo non sia idoneo alla nostra consueta lunga passeggiata col nostro amico a quattro zampe. E allora cosa facciamo? Come possiamo fargli comunque passare del tempo di qualità insieme a noi rimanendo dentro casa? Innanzitutto le coccole sono sempre bene accette ma, purtroppo o per fortuna, non bastano; ci vuole un po’ di sano e puro gioco! Per esempio, potremmo nascondere dei premietti (biscottini, crochette..) in giro per casa, senza che lui ci veda e chiedergli poi di cercarli, o chiedere ad un membro della famiglia di nascondersi: i cani amano usare il naso per inseguire gli odori! Oppure potremmo costruire dei giochini con materiali di riciclo che possiamo recuperare tranquillamente in casa: quelli che vi vado a proporre oggi sono “i bicchierini” e “la bottiglia”. Per i bicchierini basterà utilizzare dei vasetti di yogurt vuoti o qualsiasi recipiente a forma di bicchiere (confezione monodose di ricotta, budini, ecc), fargli un buchettino sul fondo, nascondergli sotto un premietto, chiedere al cane di cercare e godersi lo spettacolo! IMPORTANTISSIMO: molto probabilmente il cane si soffermerà su quanto sia bello “rubarvi” il bicchierino e masticarlo fino a romperlo; ricordiamoci però che quello dovrebbe essere un momento di gioco, quindi dimenticatevi la parola “no” e cercate di far focalizzare l’attenzione del vostro cane su ciò che troverà sotto al bicchierino. Ripetendo questo esercizio più volte, il cane capirà che forse è meglio concentrarsi sul premietto che sul distruggere il bicchierino e potremmo permetterci di alternarne qualcuno con premietto e qualcuno senza premietto sotto per rendere il gioco più interessante. L’altro giochino che volevo proporvi prevede l’utilizzo di una bottiglia di plastica senza tappo: facciamo con le forbici due buchi per farci passare attraverso una corda o un cilindro di legno abbastanza lungo da poterlo tenere in mano con fermezza da entrambe le parti. A questo punto inseriamo qualche premietto all’interno della bottiglia e teniamola ad “altezza cane”; per intenderci, deve poter usare le zampe per ribaltare la  bottiglia. Lo scopo di questo gioco è, appunto, far uscire i premietti utilizzando bocca e/o zampe. Se vediamo il cane che, dopo qualche tentativo, si ferma e fa qualche passetto indietro, non fiondiamoci a richiamarlo subito “no no, vieni qua subito, giochiamo!” prima di tutto perché, come detto all’inizio, è vietato dire “no” durante il gioco e poi perché, probabilmente, sta solo cercando di ragionare su ciò che gli stiamo chiedendo: vi è mai capitato durante un compito scolastico di guardare fuori dalla finestra e magicamente avere un colpo di genio e risolvere un problema? Ecco, stessa cosa! Quindi lasciamo al cane i suoi tempi per pensare e tornare poi al suo “problemino”. Domandona che qualcuno si starà giustamente anche facendo: “certo che se passo l’inverno a fare questi giochi, in primavera il mio cane sarà gravemente obeso, no?”; bè, dipende! Cerchiamo di trovare dei premietti che non compromettano la silhouette del nostro amico a quattro zampe scegliendo anche frutta e verdura: per esempio, la mela è molto gradita ai cani, oppure carote, finocchi, ecc…ne faremo dei piccoli cubetti e li useremo comodamente. È importante che il premietto sia piccolo affinchè possa  essere consumato in fretta e il cane non faticherà  a mantenere l’attenzione viva su ciò che sta facendo.
Questi di cui abbiamo parlato, insieme a molti altri che magari vedremo più avanti, vengono chiamati giochi di attivazione mentale o problem solving e, oltre ad essere attività gradevoli e divertenti da svolgere con il proprio cane, servono al cane stesso per aumentare la propria autostima ed autoefficacia, rendendo il vostro cane quindi un po’ più sicuro delle sue capacità, oltre ovviamente ad accreditarvi come compagni di vita ai loro occhi. Ciò non toglie che questo tipo di attività può piacere un sacco anche ai cani del canile, quindi, se avete la possibilità, se fate volontariato, provate a sottoporre qualche giochino diverso dal solito ai vostri amici canini e noterete la loro reazione. Ciò che in tanti pensano è “un cane ha bisogno di sfogarsi, di correre”; si ok, è vero, ma far lavorare il cervello e ragionare su qualcosa di nuovo richiede uno sforzo (che noterete se proverete questo tipo di giochi) e può arrivare ad essere appagante quanto una bella corsetta. Ovviamente l’ideale sarebbe fare entrambe le attività, sia fisica che cognitiva, per avere sempre un cane attivo e che non si fa scoraggiare dai problemi che il mondo gli sottopone giornalmente. E ricordiamoci, ogni volta che proponiamo al nostro cane un’attività piacevole facciamo un passo in avanti sulla lunga strada che ci porterà ad avere un rapporto indissolubile