L’importanza dei controlli pre adozione

Capita spesso di parlare con persone che dicono “vorrei adottare un cane (o gatto) ma da privati, non da associazioni perchè indispongono coi loro controlli”.

Ora, non è che le Associazioni e i volontari che ne fanno parte si divertono a risultare antipatici, essi lavorano  per il benessere degli animali! Il risultato di adozioni senza controlli o di “fidati, quello lo conosco io” sono animali che ritornano in canile perché abbaiano, perdono il pelo, sporcano o, se l’animale adottato è cucciolo,  dopo qualche mese con la scusa “non sapevo crescesse così tanto” e se è un gatto perché ha graffiato la tenda o altro. Per evitare tutto ciò, i  volontari  delle associazioni effettuano  adeguati controlli pre affido. Innazitutto, se desiderate un nuovo membro della famiglia a 4 zampe, prima di contattare strutture o Associazioni, pensate bene se avete davvero le caratteristiche per avere un cane: ci vuole tempo da dedicargli, i giusti spazi e un ambiente idoneo ma soprattutto tutti i membri della famiglia devono essere d’accordo sull’arrivo del nuovo amico. Avere il tempo da dedicare al cane che verrà non vuol dire per forza essere disoccupati e nullafacenti per rimanere 24 ore su 24 a casa con lui, ma riuscire ad inserire nella giornata del tempo unicamente dedicato alle sue esigenze che, oltre al solito “giro bisognini”, è anche una passeggiata rilassante o una bella corsa nei campi che duri almeno una mezz’ora. Oltre a questo ricordiamoci che il cane è un animale sociale e come tale ha bisogno del contatto con il branco, in questo caso la sua famiglia; non deve mancare quindi il momento coccole e gioco! Cosa significa avere i giusti spazi e un ambiente idoneo? Fondamentale è garantire la tutela dell’animale, quindi difficilmente vi verrà affidato un cane se avete recinzioni fatiscenti in giardino, balconi non in sicurezza da dove un cane di piccola taglia potrebbe cadere; per quanto riguarda invece l’adozione di gatti, preferibilmente  si affidano a chi è disposto a tenerli esclusivamente in casa, per evitare che vengano investiti dalle auto in corsa o altri pericoli nei quali potrebbero incorrere se lasciati liberi senza supervisione. Altro punto molto importante è la propensione alla sterilizzazione; di solito i cani adulti vengono sterilizzati/castrati poco dopo l’arrivo in canile e cosi pure i gatti. Per i cuccioli di solito, viene fatto firmare un foglio dove l’adottante si impegna, indicativamente intorno all’anno di vita del cane o gatto, ad effettuare l’intervento. La sterilizzazione, ricordiamo, è utile non solo  per evitare cucciolate indesiderate, ma soprattutto per evitare un sacco di patologie al nostro animale, legate all’apparato riproduttivo (gravidanze isteriche, mastiti, tumori alle ovaie/mammelle/prostata, ascessi, ecc).

Se nella descrizione di un  cane che piace troviamo  scritto “non compatibile con altri cani/gatti/adozione senza bambini/ecc” è perché è già stato valutato da persone competenti e dichiarato non idoneo in quelle situazioni, quindi insistere per averlo non cambierà sicuramente le cose. Chiedete consiglio ai volontari o ai referenti delle strutture per indirizzarvi al tipo di cane giusto per voi. La condizione ideale sarebbe quella di fare un percorso pre adozione che vi darà la possibilità di conoscere più cani adatti alle vostre esigenze e, una volta trovato quello giusto, affrontare una serie di incontri in canile con il prescelto, consigliati  da un educatore cinofilo che lo conosca bene, per iniziare ad  instaurare con il nostro cane un rapporto di amicizia per far sì che una volta nel nuovo ambiente, abbia già un punto di riferimento.

In conclusione, le Associazioni e i  volontari desiderano  solo che questi cani o gatti meno fortunati trovino la famiglia giusta, con il giusto ambiente e la giusta armonia senza incorrere nel rischio di un altro abbandono.

1 commenti

Maria :
Il problema è che andrebbero controllati anche i volontari che gestiscono le adozioni , spesso vanno a simpatie e non danno nemmeno spiegazioni intelligenti sul perché scelgono altri.... Conosco le associazioni da molti anni , ho adottato diversi animali e conosco tantissime famiglie che hanno perlomeno provato a fare altrettanto, sono anche stata volontaria e ho fatto da stallo e ho visto che a volte ci mettono meno di un minuto a decidere se darti in adozione un animale... A volte sembra che alcuni volontari facciano fatica a staccarsi dagli animali che hanno in stallo e si arrampicano sugli specchi pur di non farli adottare... Ho cercato di adottare un cane per far compagnia a quello che avevo già adottato in precedenza tramite altra associazione ma abbiamo desistito... Dopo aver specificato il tipo di famiglia,componenti, casa , reddito,lavoro e compilato il famoso questionario siamo andati a trovare il cane che " ci hanno scelto" in base alle nostre caratteristiche e a quelle dei cani in cerca di casa... La volontaria dello stallo ci ha messo 10 secondi a decidere che noi non eravamo la famiglia idonea per il cane, (non l'ha detto subito , ma ho scommesso con mio marito che non ci avrebbe mai dato il cane ), l'ho capito all'istante, dall'aria con cui ci guardava, eravamo troppo urbani per i suoi gusti.... la scusa è stata quella del "contesto differente" con cui hanno "specificato" che non intendevano la provenienza da campagna o città ( anche perché lo sapevano) , ma al contesto in generale... Per noi l'impressione avuta è che facesse riferimento al contesto sociale ( nel nostro caso borghesi urbani versus metallara campagnola) .. Anche perché doveva seguire un incontro nella nostra abitazione e invece niente, eppure il cane con noi giocava, era affettuoso e noi eravamo felicissimi di quel cane.... Dovrebbero essere anche loro costretti a compilare un questionario e a dimostrare i motivi in caso di contestazione sul perché quella famiglia non è adatta a quel tipo di cane... Troppo comodo come fanno ora , ti guardano in faccia, ti dicono che va tutto bene ,però il cane lo daranno ad altri... Arrivederci e grazie... E poi si lamentano se c'è gente che preferisce comprarli gli animali anziché adottarli ... | venerdì 17 gennaio 2020 12:00 Rispondi