Leishmania e Filaria... che confusione, con queste zanzare!

Nottate a dare loro la caccia e ponfi rossi che prudono possono sembrare l’unico problema, ma purtroppo per i nostri amici cani sono veicolo di due malattie molto gravi e addirittura mortali: la Filariosi Cardiopolmonare e la Leismaniosi, due morbi spesso confusi, ma con caratteristiche, prevenzione e patologie completamente diverse. La prima è una patologia causata da un parassita che si chiama Dirofilaria Immitis, veicolato da insetti quali la zanzara tigre, famosa per la sua capacità di colonizzare i centri abitati e le sue abitudini diurne, e le zanzare comuni, nel periodo che va da aprile a ottobre. Per trasmettere la filariosi da un cane malato a un cane sano, basta una sola puntura di zanzara.
Le regioni Italiane a maggiore rischio sono quelle che si affacciano sulla pianura padana e la Toscana, ma un numero crescente di casi si osserva anche in Umbria, Marche, Sardegna e Liguria. Occorre ricordare, tuttavia, che sono a rischio infezione non solo i cani che vivono nelle suddette aree, ma tutti i cani che transitano in zone dove è presente il parassita.
Fortunatamente, nel caso della filariosi, esistono diverse forme di prevenzione per questa patologia; si possono infatti somministrare prodotti specifici, che uccidono le larve prima che inizino la loro migrazione verso il cuore. Questi prodotti devono essere somministrati una volta al mese per tutto il periodo in cui sono presenti le zanzare.
L'effetto del prodotto è retroattivo, il che significa che ogni somministrazione serve a uccidere le larve inoculate dalla zanzara nei 30 giorni precedenti, e deve essere comunque utilizzato solo previo controllo veterinario; prima di iniziare la terapia è indispensabile l’analisi del sangue per accertare che il cane non abbia già parassiti adulti nel cuore.
Nel caso della Leismaniosi vengono chiamati in causa i pappatacei, o flebotomi, questi molto più piccoli delle classiche zanzare, quasi difficili da individuare a occhio nudo.
Per la Leishmaniosi, purtroppo, non esiste alcun prodotto capace di bloccare l’azione dei parassiti una volta che siano penetrati nell’organismo: quindi, la prevenzione deve avvenire a monte, facendo in modo che il cane non venga punto dai flebotomi. L’unica prevenzione possibile ed efficace è rappresentata da prodotti antiparassitari e deterrenti specifici contro questi insetti, sotto forma di pipette o di collare, da utilizzare anche in questo caso con assoluta regolarità, per garantire una totale efficacia e copertura. Anche in questo caso il vostro veterinario saprà indicarvi il prodotto più idoneo al vostro animale. Per quanto riguarda i gatti la Leishmaniosi è molto rara, ma la Filariosi può manifestare anche nei felini. Per di più, c'è anche un'altra questione da sollevare, e cioè che il gatto con la filaria si trova fra l'incudine e il martello: mentre nel cane la terapia presenta un discreto margine di sicurezza, nel gatto purtroppo non è così. Dunque, anche per il micio la prevenzione rimane l’arma migliore, ma mai utilizzare su di lui i prodotti destinati ai cani, che sono molto tossici per i gatti.

Rubrica a cura di Erica Lampognani