Perché mutilare i cani a fini puramente estetici?

9 ANIMALI Cani a rischioEbbene, nel dicembre 2010, attraverso la ratifica della Convenzione di Strasburgo, sono state introdotte norme e sanzioni penali a protezione degli animali da compagnia, con l’obiettivo di tutelare gli amici a quattro zampe da interventi chirurgici non strettamente connessi alla tutela della salute. La barbara pratica delle amputazioni è stata dichiarata illegale, quindi un reato da sanzionare pesantemente in quanto riconducibile al maltrattamento. Sicuramente un grande passo avanti nel rispetto di coloro che non possono esprimere la preferenza sulla lunghezza delle orecchie e della coda propri. Purtroppo questa è stata solo un’apparente vittoria: grazie a una deroga introdotta dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, dal 23 marzo la barbara pratica potrà essere nuovamente consentita. Attraverso una nota interpretativa alla legge, il Ministro Fazio reintroduce la possibilità di amputazioni chirurgiche di orecchie e coda a cani utilizzati per la caccia e lo sport. Nella nota del Ministro si legge quanto segue: “Sussiste la possibilità di eseguire, in via eccezionale, interventi chirurgici non curativi ritenuti necessari sia per ragioni di medicina veterinaria sia nell’interesse dell’animale” facendo riferimento nello specifico a “cani impegnati in talune attività da lavoro nonché di natura sportivo-venatoria spesso espletate in condizioni ambientali particolari, quali in zone di fitta vegetazione che, comportando elevato impegno motorio, espongono notoriamente l’animale a rischio fratture, ferite o lacerazioni della coda, con ripercussioni sulla salute e sul benessere dello stesso”. A parere del Ministro, la pratica viene dunque riammessa a tutela della salute dell’animale; a tal proposito, il Presidente nazionale dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), Carla Rocchi, ha dichiarato: «Dire che sono allibita è un eufemismo. Oltre a ritenere ammissibile una pratica che personalmente ritengo una forma di maltrattamento, poiché non ha altra giustificazione se non quella di soddisfare un vezzo narcisistico, il Ministro pretende addirittura di giustificarla con la tutela degli stessi cani». Il Senato ha in questi giorni approvato il disegno di legge e la proposta è ora rimessa alla Camera, che dovrà decidere se riapprovare questa formula o modificarne alcuni contenuti.
Greta Montemaggi