Piccoli Amici: Conosciamo Il Coniglio Nano, se lo lasciate libero, anche solo per alcune ore al giorno, attenzione ai fili

Se amate gli animali, ma non potete tenere un cane o un gatto per problemi di spazio o di tempo, il coniglio nano può essere un simpatico compagno perché è un animale docile che si affeziona facilmente all'uomo e con cui ama giocare.

Photo of dwarf rabbit on wooden table next to a pot with marguerites

Vediamo un po’ quali sono le sue caratteristiche e cosa dobbiamo fare perché  stia  bene. Il coniglio nano appartiene all'ordine dei Logomorfi e la durata della sua vita è attorno agli otto anni. La sua forma è raccolta e arrotondata, il pelo fine presenta varie colorazioni e lunghezze a seconda della razza. Tra le razze più importanti troviamo la " testa di leone " caratterizzata da pelo lungo attorno al collo e sulla parte ventrale del corpo e "l'ariete" con le sue tipiche lunghe orecchie pendenti (di solito ha una taglia superiore alle altre razze). Gli occhi sono vispi e tondi, normalmente rossi se la pelliccia è bianca. Per metterlo a suo agio dobbiamo procurare una gabbia adeguata, possibilmente sviluppata in larghezza. Le misure ideali, per un solo coniglietto, non devono essere inferiori a cm. 40x60. Le sbarre devono essere in ferro per evitare che vengano rosicchiate e il fondo in plastica va ricoperto con un bello strato di segatura. Vanno poi poste le ciotoline e l'abbeveratoio a "biberon" per evitare che l'acqua si sporchi. Sarebbe opportuno inoltre aggiungere dei legnetti affinchè il nostro piccolo amico possa regolare la crescita dei denti rosicchiandoli un po'. Il coniglietto è un animaletto pulito ed è possibile insegnargli dove andare a fare i bisognini. Si prende una piccola cassettina riempita di segatura o di sabbietta per gatti, non troppo alta per permettere al coniglio di entrarvi. Quando l'animale fa le feci in giro, queste vanno raccolte e messe nella cassettina. Di solito sporca nello stesso punto quindi il fatto di trovarle lì dovrebbe essere un incentivo a tornarvi (con un po' di pazienza imparerà) e, se deciderete di lasciarlo scorazzare per casa, questa buona abitudine eviterà di trovare sorpresine in giro. Se lo lasciate libero, anche solo per alcune ore al giorno, occorre fare molta attenzione perché ha la tendenza a rosicchiare tutto (meglio lasciare libero il nostro animaletto solo in nostra presenza). A cinque mesi il coniglio è sessualmente attivo e il maschio tende a marcare il territorio con l'urina e questo potrebbe essere un problema se gira per casa. Sono animali curiosi, simpatici ma anche molto timidi. Si possono tenere più femmine, due maschi è molto difficile a causa dei conflitti che si possono verificare, un maschio e una femmina possono stare ma bisogna tenere conto dei possibili accoppiamenti. La riproduzione è consigliata non prima degli otto mesi nella femmina per evitare rischi di parti difficili. La femmina durante il calore accetta il maschio solo nel momento opportuno per l'accoppiamento altrimenti si mostra aggressiva e territoriale. E' bene che l'incontro tra i due avvenga nella gabbia del maschio (desistere se la femmina si mostra scontrosa). Una volta che l'accoppiamento è terminato la femmina comincia a preparare il nido strappandosi delle ciocche di pelo per renderlo più confortevole e il maschio va allontanato. E' importante che  venga lasciata tranquilla anche dopo il parto che avverrà dopo 29 giorni dall’accoppiamento. Infatti qualsiasi fattore di stress potrebbe portarla a rifiutare i piccoli o a ucciderli. Alcuni fattori di stress sono: la nostra presenza, altri soggetti (soprattutto femmine) nella stessa gabbia, carenza di cibo, accoppiamento precoce, ecc. L'alimentazione va aumentata così come l'aggiunta di polivitaminici e sali minerali. E' bene mantenere l'igiene nella gabbia durante la gravidanza e dopo il parto. Per quanto riguarda l'alimentazione, il coniglio è prevalentemente erbivoro. Esistono in commercio delle confezioni di fieno cui si può aggiungere un cucchiaio al giorno di sementi miste (un eccesso di quest'ultime può essere dannoso). In ogni caso si può completare la dieta aggiungendo ogni tanto della frutta e della verdura (mela, lattuga, pera, carota, trifoglio, ecc). L'importante è che quest'ultime non vengano somministrate in abbondanza (possono provocare diarrea), fredde o bagnate. Vanno evitati dolci, caramelle, biscotti che sono dannosi per l'animaletto. In commercio si trovano anche dei cubetti di sali minerali che si possono inserire nella gabbia e polivitamici. Vediamo qualche piccola caratteristica di questo grazioso animaletto  se tamburella con le zampe posteriori è una sorta di segnale d'allarme di solito seguito da una fuga. Le orecchie appiattite all'indietro sono segno di paura o di una possibile aggressione mentre le leccatine sono una manifestazione d'affetto. Per qualsiasi dubbio sulla sua salute o alimentazione ricordate che il vostro veterinario sarà sempre pronto a consigliarvi al riguardo.