Stop al traffico illegale di animali

Innanzitutto giro di vite al traffico illegale di cani e gatti. Ora questa pratica fuorilegge in Italia diventa reato punibile con una condanna fino a 13 mesi di reclusione, pena che viene aumentata di un terzo se, vittime del traffico, sono cuccioli di meno di otto settimane di vita. Particolare attenzione al trasporto illecito di cuccioli proveniente dall'est.
Diventano reato anche le mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, come il taglio della coda e delle orecchie. La Convenzione, introduce dei principi e delle sanzioni penali, in particolare il divieto di abbandono degli animali, il divieto di maltrattamenti e del causare dolore, e anche il diritto degli animali al benessere e a interventi chirurgici o medici che siano fatti con tutte le caratteristiche per evitare sofferenze. Si introducono anche ''il divieto di drogare'' gli animali e dei limiti nel loro impiego negli spettacoli e nelle esposizioni, senza paralizzare però l'attività' circense''
“Finalmente ratifichiamo una convenzione di Strasburgo del lontano 1987 che introduce norme particolarmente severe per la protezione degli animali da compagnia, una cosa che riguarda milioni di famiglie italiane'', ha commentato il ministro degli esteri Frattini auspicando che la ratifica, definita ''un'assoluta priorità '', avvenga entro Natale, periodo in cui aumenta vertiginosamente la richiesta di cuccioli.
Infine alcuni consigli da parte dell'Associazione Nazionale Veterinari (Anmvi) per riconoscere i cuccioli in regola: attenzione all'identificazione tramite microchip e alla presenza del passaporto comunitario che deve riportare l'attestazione dell'esecuzione della vaccinazione antirabbica, eseguita da un veterinario abilitato dall'autorità competente del paese di provenienza.

Erica Lampognani