Peschiera, l’accensione dell’Albero Solidale di “Quei Bovi di San Bovio” dedicata ad Andrea De Nando |Gallery|Video|

In un clima di festa, l’Associazione ha donato un corposo contributo per la costruzione di un pozzo d’acqua in Africa

Il lancio delle lanterne

Il lancio delle lanterne

Ad accendere le feste ci hanno pensato i "ragazzacci" dei Bovi

Nel pomeriggio del 12 dicembre, la comunità di San Bovio, animata dall’Associazione Quei Bovi Di San Bovio, nella popolosa frazione di Peschiera Borromeo, ha festeggiato l’arrivo delle festività, con la tradizionale accensione dell’albero di Natale. In occasione dell’evento, i cittadini sono stati invitati ad addobbare l’albero.  In via Trieste, la dinamica Associazione, sempre molto propositiva sul territorio, ha accolto i partecipanti, offrendo cioccolata calda, vin brulé insieme a pane nutella e salame nostrano invitando i presenti ad una donazione solidale. Un momento di convivialità dedicato all’iniziativa “Un pozzo per Andrea”, dedicata ad Andrea De Nando, il ragazzo scomparso quasi cinque anni fa in seguito ad un terribile incidente avvenuto a Peschiera Borromeo. Elisabetta Cipollone, la mamma di Andrea, da allora è impegnata a realizzare quello che era un desiderio di suo figlio: portare l’acqua a tutti quei  bambini del corno d’Africa che non ne hanno accesso. Un iniziativa di solidarietà che ha già consentito la costruzione di 11 pozzi, attraverso i missionari del Vis (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), impegnati in quelle terre di confine in balia di fame, sete e carestia.
590 Euro sono stati raccolti e donati, dai Quei Bovi di San Bovio per contribuire alla costruzione del dodicesimo pozzo. Elisabetta Cipollone ha voluto essere presente per testimoniare l’impegno di un’Associazione che fin dal primo istante non ha mai fatto mancare il suo apporto alla causa.
Durante l’evento si è svolto anche il lancio delle lanterne, che ha coinvolto le numerose famiglie intervenute. Poco male che a San Bovio non ci siano le luminarie natalizie, ad accendere le feste ci hanno pensato i "ragazzacci" dei Bovi.

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