San Donato, Casa Zaccheo riapre le porte alle persone in difficoltà

La struttura di San Donato martire offre riparo ai senzatetto che fuggono dal freddo, con 12 posti letto e il supporto di volontari

Un senzatetto

Un senzatetto

Quando l'accoglienza diventa tradizione

La struttura parrocchiale di San Donato martire, apre per il quarto anno consecutivo le proprie porte a senzatetto e persone bisognose. Casa Zaccheo offre 12 posti letto, e soprattutto un luogo dove ripararsi dal freddo, registrando costantemente il tutto esaurito. A curare il progetto è don Alberto Barlassina, in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese e la Caritas cittadina.  Solidarietà che è divenuta tradizione, accogliendo chiunque bussi alla porta della struttura, offrendo così alle persone in difficoltà un letto, una doccia, abiti puliti e la colazione. La casa metterà a disposizione biancheria sempre pulita, usufruendo del servizio lavanderia con una convenzione valida fino a marzo. Per la cena, i senzatetto possono invece recarsi alla vicina parrocchia di via Greppi, aperta quattro sere a settimana. Sono tanti i clochard che necessitano di un luogo caldo e accogliente con l’avanzare dell’inverno, così molti, provenienti anche dalla periferia milanese, si recano a San Donato, dove sanno di trovare accoglienza. Le porte di Casa Zaccheo si sono riaperte poco tempo fa, quando le alte temperature sopra la media per il periodo, hanno lasciato spazio a un’umidità che penetra i vestiti, dando via al passaparola tra i senzatetto. Ma non si tratta di un semplice dormitorio, vi si troveranno numerosi volontari, pronti a offrire il loro supporto e vicinanza ai bisognosi. Un riparo, un progetto che va oltre il semplice mettere a disposizione un letto, così come accade presso la struttura Caritas di San Giuliano.