Da Peschiera a San Donato il Turista Spazzino non si ferma mai

Il 2016 sembra un déjà-vu, le persone continuano a scaricare illegalmente rifiuti nel territorio del Sud Milano, per fortuna c'è Simone Riva: da inizio anno ha già raccolto più di mezzo quintale di rifiuti

Simone Riva, il

Simone Riva, il "Turista Spazzino"

Dal Parco del Carengione all'area dell'ospedale a San Donato continua l'inciviltà delle persone

Tanti parlano di rispetto dell’ambiente, ma pochi sono quelli che si muovono attivamente per preservarlo. Uno di questi è Simone Riva, anche detto “Turista Spazzino” il cui obiettivo è ripulire il territorio dai rifiuti che le persone decidono di scaricare illegalmente in fossi, parcheggi, parchi e aree isolate. La sua area d’azione comprende il Sud Milano ma non solo, infatti si spinge fino in Brianza e a Varese, per arrivare sulla riviera Romagnola. Il 2016 si è aperto come si era chiuso, ovvero con nuovi cumuli di immondizia di ogni genere che il “Turista” si è prodigato ad eliminare, in nome della salvaguardia dell’ambiente. Intorno al 25 dicembre ha ripulito i dintorni del Castello di Peschiera Borromeo, compresa la pista ciclabile che costeggia il cimitero, mentre sabato 2 gennaio è stata la volta di San Donato Milanese, per la precisazione il parcheggio in via Kennedy, di fronte al precedente ingresso del Pronto Soccorso: «Ho raccolto ben 700 chili di rifiuti – racconta Simone – ho trovato di tutto, batterie, vernici, valige, ventilatori…è incredibile quello che si può trovare ogni volta».  La sua è una missione che svolge in modo gratuito e “istintivo”: Girando per il territorio nota i rifiuti abbandonati, e il prima possibile svolge la pulizia dell’area soffocata dalla sporcizia, che spesso potrebbe rivelarsi pericolosa nel caso dei fossi, col rischio che si intasino. La mattina presto entra in azione con sacchi, guanti e rastrelli, successivamente si reca al lavoro, è infatti operaio in una ditta che produce cassette di pronto soccorso, eppure riesce sempre a trovare il tempo da mettere a servizio della cittadinanza, dell’ambiente e anche del paesaggio. Come nel caso del Parco del Carengione, luogo del suo ultimo intervento e che troppo spesso ospita discariche abusive di ogni genere. Il 6 gennaio il Turista Spazzino vi si è recato da via Quasimodo, e anche in questo caso ha raccolto numerosi chili di materiale abbandonato, compresa una gomma d’auto. È da quando ha compiuto 5 anni che cerca di salvaguardare l’ambiente, cercando di cancellare con i suoi sacchi gli errori commessi da cittadini che non hanno alcun rispetto per il territorio in cui vivono, e da allora nulla è cambiato: «Sono ormai 43 anni che pulisco, ed è sempre la stessa storia, le persone sono le stesse, ma io continuo». Il fatto che non ci sia limite all’inciviltà degli esseri umani è sotto gli occhi di tutti, ma si spera che vi siano sempre più “turisti spazzini” per contrastarli, e per preservare un territorio sempre più inquinato. 



Stefania Accosa

2 commenti

Tiziano :
A persone così bisognerebbe fare un monumento. Ogni giorno vado alla metro di San Donato e al ritorno, immettendomi sulla Paulesse, vedo tutta quella pattumiera, tutti quei rifiuti. Provo un enorme tristezza per tanta inciviltà, mi arrabbio, ma non sarei mai capace di scendere dall'auto e di pulire io. Pensare che c'è chi lo fa, gratuitamente, è di conforto. GRAZIE Simone! | sabato 09 gennaio 2016 12:00 Rispondi
Tiziano :
A persone così bisognerebbe fare un monumento. Ogni giorno vado alla metro di San Donato e al ritorno, immettendomi sulla Paulesse, vedo tutta quella pattumiera, tutti quei rifiuti. Provo un enorme tristezza per tanta inciviltà, mi arrabbio, ma non sarei mai capace di scendere dall'auto e di pulire io. Pensare che c'è chi lo fa, gratuitamente, è di conforto. GRAZIE Simone! | sabato 09 gennaio 2016 12:00 Rispondi