Il Grande Parco Forlanini si “svela” ai cittadini

Il 16 marzo presentazione del progetto di quello che si annuncia come un parco metropolitano polifunzionale che va da viale Argonne all’Idroscalo, interessando varie realtà territoriali della Città Metropolitana

La volontà è integrare in un disegno organico una realtà mal utilizzata

Il progetto del Grande Parco Forlanini prende sempre più forma e si prepara a presentarsi alla città. Mercoledì 16 marzo prossimo alle ore 20.45, l’Associazione Grande Parco Forlanini, con il Patrocinio del Consiglio di Zona 4 e la partecipazione di CasciNet e del Politecnico di Milano, presso la Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia a Milano, organizza un evento per raccontare cosa sia l’idea del “Grande Parco Forlanini”. Esso si presenta come un parco metropolitano di oltre 250 ettari che si estende dal centro di Milano fino all'Idroscalo e capace di interessare, oltre a Milano, anche i comuni di Segrate, Peschiera Borromeo e aree della ex Provincia, oggi Città Metropolitana

Il parco è stato immaginato per la prima volta negli anni ‘50, come grande area dedicata allo sport e al verde, con l’obiettivo di creare un grande polmone per la città e valorizzare l’Idroscalo come bacino degli sport acquatici. Nel 1970 è stato inaugurato l'attuale Parco Forlanini, un’area verde di fruizione pubblica tra il fiume Lambro e il confine milanese, mentre nelle restanti parti del grande sistema territoriale sono stati insediati centri sportivi e attrezzature di interesse pubblico. Al contempo l’attività agricola conserva ancora aree residuali che formano oggi una delle parti storicamente più significative dell’est milanese e del Parco Agricolo Sud Milano.

In anni recenti si è formata una rinnovata attenzione per questa grande risorsa male utilizzata, sia da parte dei cittadini che delle istituzioni e delle università, dando vita alla tesi del Grande Parco Forlanini, un parco a basso costo di realizzazione e gestione, una realtà multifunzionale in cui agricoltura, storia, natura, ecologia e sport convivono. Il progetto del parco sarebbe organizzato intorno a due percorsi fondamentali, affiancati da siepi e filari. Il primo da Viale Argonne all'Idroscalo, mentre il secondo lungo la Valle del fiume Lambro, al centro del Parco, che collega Monza e Melegnano attraversando Milano. 

«Il Grande Forlanini deve essere ancora costruito anche se molte parti esistono già – hanno commentato gli esponenti dell’Associazione Grande Parco Forlanini -. Oggi è un parco molto frammentato, è impossibile passare da un'area ad un'altra, manca un ponte sul Lambro che colleghi le due parti del parco e la possibilità di passare sotto al viadotto della tangenziale Est. Eppure si tratta di un insieme di aree nascoste di sorprendente bellezza, in gran parte sconosciute e sotto attacco da parte di usi e funzioni incongrue ed erosive (cantieri, nuovi edifici e infrastrutture). A Est di Milano manca un vero grande parco unitario». 

In altre parole il parco esiste già nelle sue parti, composto da molte attività sportive e ricreative, attrezzature pubbliche e aree agricole, ma deve essere riconnesso, ricomposto, unito a formare un sistema. Allo stato attuale, il Comune di Milano ha stanziato complessivamente 3mln di euro, avviando la realizzazione di alcuni interventi come la creazione dei sentieri ciclopedonali che renderanno fruibili i campi agricoli racchiusi tra via Tucidide/Corelli e viale Forlanini, via Cavriana e il fiume Lambro. In programma figura anche la realizzazione della passerella ciclopedonale sul Lambro, che consentirà di collegare la parte finale di Viale Argonne con l’Idroscalo. Molto però resta ancora da fare. 

In tal senso, un apporto di grande rilevanza è giunto dagli studenti del Laboratorio di Urbanistica dal Politecnico di Milano, coordinato dalla Prof.ssa Grazia Concilio, che hanno elaborato una serie di proposte progettuali a favore del Grande Parco. Tutti i lavori proposti dagli studenti sono visionabili al seguente link: https://issuu.com/cpip9. Non resta quindi che attendere l’appuntamento del 16 marzo prossimo, che aiuterà i cittadini a fare chiarezza sulla questione ed a conoscere più da vicino il progetto del Grande Parco Forlanini.

Alessandro Garlaschi