Il Parco della Preistoria di Rivolta d’Adda (CR) ha inaugurato la stagione 2015 il 21 febbraio. I visitatori non si sono lasciati scoraggiare dalla pioggia e hanno potuto così ammirare i primi esemplari restaurati, che rientrano nel progetto di restyling che interesserà gli animali preistorici del parco nei prossimi mesi. Il restauro si è reso necessario non solo per l’esposizione costante delle installazioni agli agenti atmosferici, ma anche per i progressi della paleontologia. Un esempio è dato dal rettile acquatico Plesiosaurus, i cui resti vennero rinvenuti per la prima volta nel 1821 destando non poco stupore in quanto si trattava del primo ritrovamento di un esemplare fossile che mostrava di aver subito adattamenti alla vita acquatica: si comprese che ad un certo punto della sua evoluzione, le sue zampe erano divenute quattro pinne! E un’ulteriore pinna timoniera sulla coda è spuntata grazie ai restauri, poiché studi scientifici recenti ci dicono che ne era dotato mentre questo particolare si ignorava nel 1978, quando le spettacolari sculture del Parco della Preistoria videro la luce. Il giorno dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, il paleontologo Simone Maganuco che ricopre anche il ruolo di responsabile scientifico dei suddetti restauri, si occuperà di illustrare il lavoro svolto finora e gli obiettivi futuri. I partecipanti di questa giornata speciale dal titolo “primavera nella preistoria”, potranno prendere visione della nuova cartellonistica sull'intero percorso del parco, o consultare la ricca schedatura dallo smartphone grazie al sistema del QR Code. Seguendo l’ordine cronologico dell’allestimento, tutti i modelli che popolano il parco subiranno degli interventi di rinnovamento, per poter offrire uno scenario sempre  all'altezza delle aspettative di grandi e piccini.