Patente a rischio per chi russa

A febbraio il Ministero delle Salute ha recepito la direttiva europea del 2014 sulla valutazione dell’idoneità alla guida di soggetti con apnee ostruttive nel sonno (OSAS). Il medico dovrà valutare il livello di rischio di colpo di sonno e di reattività dei conducenti

Obesità e difficoltà respiratorie, aumentano il rischio di incidenti stradali

Lo sapevate che molti incidenti stradali potrebbero essere evitati con maggiori controlli sullo stato di salute dei conducenti?
Il 19 febbraio la Gazzetta Ufficiale lo ha scritto nero su bianco, pubblicando il decreto del Ministero della Salute di inizio mese. Secondo approfondite ricerche mediche, siamo di fronte a una vera e propria epidemia silente che minaccia non solo i soggetti affetti da OSAS (Sindrome da Apnea Ostruttiva) ma naturalmente anche chi li incontrasse sulla strada alla guida di un veicolo.
Tra i ricercatori incaricati dalla Commissione europea di studiare il fenomeno, c’è anche il neurologo Sergio Gambarino, che si occupa del fenomeno da più di 10 anni con le sue equipe mediche. Dagli studi emerge che gli incidenti causati da questo tipo di patologia sono diverse migliaia all’anno, con evidenti ricadute socio sanitarie e economiche.
Il ministero della Salute ha pertanto previsto, prima del rilascio o del rinnovo della patente di guida a soggetti a rischio di apnee ostruttive, controlli approfonditi in diverse fasi per limitare il rischio di incidenti stradali dovuti a cali di attenzione o addirittura a sonnolenza diurna.
«Per la stesura delle  indicazioni  operative  si  è tenuto  conto  del  rapporto  efficacia/sostenibilità  dei  test» riporta il decreto. Poiché l’OSAS si associa spesso a «patologie come obesità, diabete tipo2, ipertensione arteriosa … cardiopatie», il Ministero ha previsto un questionario e dei test per valutare il livello di rischio di ciascun richiedente la patente.