Freud ha ancora qualcosa da dire?

Viaggio nella psicologia del profondo di una strage

L'opinione di Giorgio Trigari

Un secolo fa il genio di Freud produsse una grande scoperta: in ogni individuo sono presenti contemporaneamente la componente maschile e quella femminile. Nel corso degli anni la scelta sessuale solitamente si allinea con le caratteristiche anatomiche. In alcuni casi si sviluppa un orientamento in contrasto con la conformazione anatomica finalizzata alla riproduzione della specie. In questi casi si parla di omosessualità.
Freud dichiarava che, sulla base delle sue osservazioni scientifiche, non era possibile spiegare il meccanismo di attuazione della scelta sessuale. Suggeriva l'influsso di un carattere filogenetico. Possiamo ritenere che presto scopriremo un gene che governa anche questo processo.
Altro importante risultato delle ricerche di Freud è l'individuazione nella psiche umana di due pulsioni contrastanti che si contendono il suo controllo: la pulsione sessuale volta alla conservazione della vita e la pulsione di morte che spinge l'individuo al ritorno allo stato di quiete preesistente alla sua nascita. La pulsione di morte prende di solito il sopravvento quando l'individuo si trova in uno stato di ripiegamento su se stesso, narcisistico, e quindi vede il mondo esterno come un ambiente irrimediabilmente ostile allo sviluppo della sua pulsione di vita.
Il criminale, autore della strage di Nizza, non ha mai avuto uno stile di vita collegabile alla fede musulmana. Solo negli ultimi giorni ha tentato di vestire una veste musulmana, come si appiccica un etichetta ad una merce in vendita per farla diventare un prodotto alla moda.
Ugualmente non è un terrorista perché non ha mai fatto parte di alcun gruppo volto al sovvertimento dell'ordine costituito, né ha mai rivendicato per i suoi crimini pari finalità.
È semplicemente un criminale che ha messo in atto un mostruoso piano di morte.
Nella sua psiche ha preso completamente il controllo la pulsione di morte. Non essendo più in grado di risalire la china ha accelerato la corsa verso l'abisso, cercando di portare con sé il maggior numero possibile di vittime innocenti.
Purtroppo il suo mestiere gli ha facilitato il compito suggerendogli un sistema per arrecare ferite e morte a una moltitudine di persone, in occasione della festa del 14 luglio in Francia. Le modalità di esecuzione ricordano da vicino un mostruoso videogioco dove l'obiettivo era abbattere il numero massimo di bersagli, evitando di farsi uccidere, perché il "game over" la realtà non lo concede mai.
Ritornando a Freud e a una ipotesi di ricostruzione psicanalitica dobbiamo chiederci: cosa ha liberato la carica così ingente di libido (intesa come energia psichica) necessaria per l'attuazione di un piano così estremo di morte?
La personalità dell'individuo, così come ci è restituita dai mezzi di comunicazione, indica una strada possibile: la repressione della sua omosessualità, assolutamente incompatibile con una ideologia per la quale si vuole assumere il ruolo di martire, ha trasferito una grande quantità di libido nella liberazione di una violenza cieca ed irrefrenabile.
Sull'omosessualità dell'assassino c'è stato un tentativo generalizzato di sorvolare, descrivendolo come individuo dedito ad "ogni genere di esperienza sessuale", ma è un particolare diffuso dopo il rilascio della moglie. Come tutti sanno le donne hanno una grande sensibilità in questo campo, anche quando è presente una forte rimozione. Né ci si può lasciare ingannare dalla genitorialità: l'esperienza dimostra che il matrimonio con prole può anche convivere con l'omosessualità, particolarmente se repressa, fino a quando la situazione non implode e l'altro coniuge rompe il rapporto.
Naturalmente si tratta del meccanismo di trasferimento di libido in una psiche in cui l'istanza che normalmente esercita un controllo morale, che Freud chiama "Super-Io", è stata messa completamente a tacere, o non è mai esistita. Come questo sia accaduto è un altro argomento interessante di indagine, ma non sono disponibili informazioni sufficienti per azzardare ipotesi.
Un'ultima considerazione di contorno. Gli investigatori francesi evitano di calcare la mano sull'aspetto puramente criminale della vicenda perché l'assassino ha tentato di mettersi in contatto con i veri terroristi, e gli inquirenti vogliono provare a seguire la stessa strada.