Il prezioso lavoro di primo soccorso ai terremotati degli “enduristi”

I primi a raggiungere le frazioni isolate, gli unici che riescono a portare medicine urgenti e generi di prima necessità a chi ha perso tutto

Emergenza terremoto, arrivano gli angeli su due ruote

Riescono a muoversi con rapidità tra le crepe di questo terremoto che ha sconvolto il cuore italiano. Dimostrano grande senso di solidarietà insieme ai tanti volontari attivi nei luoghi lacerati dal sisma.
Sono loro, gli enduristi che, con le loro moto, raggiungono velocemente i luoghi dove c'è bisogno, portando con se l'emozione di tutti noi con la passione del fuoristrada. Sono coloro che solitamente, a causa di una alterata opinione pubblica, non vengono sempre guardati di buon occhio quando passano tra sentieri e percorsi nei boschi. Questa volta nessuno avrà da ridire qualcosa!
Appena ha tremato la terra ad Amatrice e dintorni, alle luci dell'alba il mondo delle due ruote già si rendeva disponibile, si muoveva per portare aiuto agli sfollati nelle piccole frazioni dell'Appennino Centrale. Tra strade di montagna bloccate, crepate, crollate e percorsi impervi in mezzo ai boschi, solo le moto sono rapide e sicure nella staffetta del soccorso.
Sono tanti, tantissimi i volontari che hanno dato disponibilità ma, come dice Ugo Filosa, l'organizzazione è difficile, le problematiche non mancano. Ci sono continue scosse di assestamento che rischiano di far cadere le case pericolanti, le macerie invadono ogni via ostruendo gli accessi nella corsa contro il tempo. A turni di cinque moto alla volta, i nostri "angeli a due ruote" vanno per frazioni con medicinali, portando con se medici e psicologi che possano dare almeno una mano, una voce, esperta e sicura a coloro che han visto l'alba di quel maledetto 24 agosto.
Noi di Road Race Raid siamo orgogliosi di voi tutti, sappiamo bene che affrontare questa sfida della vita è veramente difficile! É più di una gara.  É solidarietà e amore per la nostra gente.
William Modanesi - Chiara Zoppellaro