Mediaset Premium cancella tutti i canali HD e i +24 per far posto al nuovo bouquet di Sky

Impossibile recedere dal contratto senza pagare le penali, anche se di fatto è avvenuta una modifica delle condizioni contrattuali; i mondiali su Premium solo in SD (Standard definition)

La fine di Mediaset Premium

Mediaset Premium  in maniera disinvolta si  imbarca in un’operazione impopolare, che di fatto cambia l’offerta contrattuale rivolta al pubblico, e profila una pratica commerciale per lo meno discutibile. Senza preavvisi gli utenti di Mediaset Premium hanno ricevuto la seguente comunicazione: «Gentile Cliente, a partire dal 1 giugno 2018, verranno effettuate delle modifiche sulle frequenze canali e verrà modificato l’ordine dei canali Premium. Inoltre, per ottimizzare il servizio offerto alcuni canali, tra cui i +24, non sono più visibili e i canali HD sono ora disponibili solo in definizione standard». Anche i mondiali di Russia 2018, tanto promossi in questi mesi sulle Reti Mediaset su Premium andranno in Standard Definition (SD), e in High Definition saranno trasmesse solo quelle in chiaro su Canale 5 e Italia 1. Questo sembra essere uno delle conseguenze dello storico accordo Mediaset/Sky, poiché quest'ultima dal 5 giugno sarà visibile anche sul digitale terrestre con i suoi nuovi canali,  affittando una parte di banda dei multiplex di Ei Towers del Gruppo Mediaset. La coperta è corta, e la concorrenza dei Netflix, Amazon Prime, Timvision evidentemente non garantiva al modello di business sviluppato con Premium di sopravvivere. Sky da parte sua sbarcando sul digitale terrestre si garantisce una platea enorme e facilmente raggiungibile. I nuovi abbonati a Sky oltre ai canali classici della Pay-Tv del Gruppo Murdoch potranno vedere anche i canali del Pacchetto Cinema di Mediaset Premium. Mentre gli abbonati a Mediaset Premium potranno vedere gratuitamente solo Sky Uno Vetrina, il meglio della programmazione Sky Italia sul digitale terrestre.

«Se non puoi combatterli …unisciti a loro»

In tutte queste grandi manovre e di promesse agli azionisti di ricavi mirabolanti, che tanto assomigliano ad un “cartello”, i due colossi hanno messo in mezzo il consumatore. Eh si perché l’abbonato Mediaset Premium si ritrova di fatto una modifica alle condizioni contrattuali, un impoverimento dei servizi offerti e secondo l’azienda di Berlusconi, non ha neanche il diritto di recedere anticipatamente dal contratto senza il pagamento delle penali. Infatti l’ Articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche del 1 agosto 2003 prevede che in caso di “modifica delle condizioni contrattuali unilaterali” , il contraente ha la facoltà di recedere senza spese e soprattutto senza la restituzione degli sconti, pratica ormai comune nella stipula dei contratti.
Secondo il servizio clienti di Mediaset Premium, i Canali HD e i Canali +24 non sono mai stati fatturati come servizi ma erano liberamente inclusi nell’offerta, una specie di concessione divina insomma. Affermazione del tutto opinabile poiché nei rinnovi che gli abbonati hanno fatto negli anni, sia i canali HD che i canali +24 facevano parte integrante dell’offerta.
La ragione imporrebbe di far valere i propri diritti inviando un messaggio di Posta Elettronica Certificata a [email protected] chiedendo il recesso anticipato immediato per mutate condizioni contrattuali senza l’applicazione delle penali e la restituzione degli sconti. In caso di mancata risposta entro 30 gg è possibile rivolgersi per un arbitrato al AGCOM  Autorità per le garanzie della comunicazione. C'è da dire che nelle condizioni contrattuali però Mediaset si riserva il diritto di variare l'offerta. Proprio per questo molti utenti, in vista del rinnovo contrattuale hanno già inviato disdetta almeno 30 gg prima della scadenza evitandosi lungaggini e scocciature.
Probabilmente Mediaset Premium avrà già fatto i suoi conti, i ricavi mancanti dalle disdette saranno ampiamente ripianati dall’accordo con Sky.
Giorgio Tondi