Da casa del malaffare a centro per disabili: abbattuta a Mediglia la villa sequestrata alla malavita

Le ruspe hanno demolito la fatiscente costruzione, acquisita sei anni fa dal Comune, che sarà rimpiazzata da un polo di assistenza per autistici

Il sindaco Bianchi: «Dall’illegalità alla solidarietà»

Sono ormai a buon punto i lavori per la demolizione della villa della malavita che sorge in via Melozzo da Forlì, a Mombretto di Mediglia. Le ruspe, entrate in funzione nei giorni scorsi, hanno quasi ultimato la spianata dell’ampio terreno su cui sorgeva la costruzione, un tempo villa del malaffare ma sottratta sei anni fa alle organizzazioni criminali e successivamente assegnata al Comune. Dalle “ceneri” di quello che un tempo era un vero e proprio simbolo di illegalità nascerà invece un progetto dalla parte dei più deboli, emblema di legalità e solidarietà. Non appena le operazioni di demolizione saranno ultimate, infatti, apriranno i cantieri per la realizzazione di un moderno Centro diurno per disabili, precisamente riservato a soggetti affetti da autismo. «Il recupero della villa era praticamente impossibile – ha commentato Gianni Fabiano, assessore ai Lavori Pubblici – poiché la struttura era pericolante e fatiscente. Abbiamo deciso così che fosse meno oneroso procedere all’abbattimento e pianificare una nuova costruzione da zero». In base al cronoprogramma stabilito dal Comune, i lavori dureranno circa 400 giorni, al termine dei quali la nuova struttura vedrà finalmente la luce. Il futuro Centro diurno potrà usufruire anche dell’ampio appezzamento di verde che circondava la villa, per il quale il progetto prevede una totale riqualificazione e messa in sicurezza, proprio per permetterne l’utilizzo a beneficio delle attività educative che verranno svolte con i soggetti disabili. Il costo dell’intera operazione si aggirerà attorno ai 500mila euro, che il Comune ricaverà dagli oneri di urbanizzazione incassati dall’operatore privato che sta realizzando un piano edilizio a Bettolino.
Redazione Web