A Milano sono ben 37mila gli oggetti smarriti nei primi 8 mesi del 2015. 9mila sono già stati restituiti, ma se si pensa che in tutto il 2014 ne erano stati smarriti 43mila, ciò fa comprendere come Expo abbia portato una maggiore presenza di persone in città.  Ma cosa perdono milanesi e turisti? All’Ufficio Oggetti Rinvenuti del Comune di Milano, in via Friuli 30, si trova davvero di tutto:  Caschi e bauletti per la moto, coppe e trofei, biciclette, aspirapolveri, picconi e pale, stampelle, protesi, strumenti musicali, libri, sex toys. Ma soprattutto agende, borse, cellulari, chiavi, documenti, occhiali, portafogli, assegni, buoni pasto, anelli. Alcuni tipi di oggetti vengono spesso recuperati dai cittadini che si recano all’Ufficio Oggetti Rinvenuti; per altre tipologie, invece, in pochi si presentano per cercarli. Ad esempio, su 12mila documenti smarriti, quasi 4mila sono stati recuperati, mentre su più di 600 tra cappelli, guanti e sciarpe solo una trentina sono stati "rivendicati" da chi li aveva smarriti. Stupisce sapere che in città sono stati perduti ben 1.500 buoni pasto, di cui 500 già riconsegnati. Su oltre 100 orologi solo una decina solo tornati sul polso del loro padrone, e lo stesso vale per gli anelli. Tra gli episodi più singolari, quello capitato in viale Legioni Romane, dove è stato trovato un arto artificiale - una gamba destra - costruito in resina. All’interno dell’Ufficio Oggetti Rinvenuti c’è anche una piccola biblioteca: 281 libri di ogni tipo, tra cui spiccano diverse copie della Bibbia e del Corano. Solo in 47 sono tornati ai rispettivi lettori. Ci sono poi anche diversi strumenti musicali: un flauto, una pianola, un violino, una chitarra e perfino un’ocarina.