A Milano il bike sharing supera i 15 milioni di prelievi nei suoi 8 anni di servizio

Dal 2009 percorsi 674 giri della terra. Risparmiati 5 milioni 400mila kg di co2

Uno dei nuovi furgoni a Metano per il trasporto delle bici

Uno dei nuovi furgoni a Metano per il trasporto delle bici

Introdotti veicoli a metano per la gestione del servizio

BikeMi, il servizio di biciclette in condivisione del Comune di Milano, tocca un traguardo decisamente significativo. É stata infatti superata la soglia dei 15 milioni di prelievi dal 3 dicembre 2008, data della sua introduzione. Stando ai dati, Il successo di BikeMi era stato immediato, con 707mila utilizzi fin dal primo anno, 1.268.000 chilometri percorsi e quasi 13mila abbonati del 2009. Ma dopo sette anni l’incremento è ancora costante. Tra il 2014 e il 2015 gli abbonamenti hanno fatto registrare un +53%. Il 6 novembre scorso gli abbonati attivi erano 54mila con 6.600.000 chilometri percorsi nel solo 2016 (si calcola che la media per ogni prelievo è di quasi 2 chilometri). Negli anni sono aumentate anche le biciclette, passate dalle 900 del 2008 alle 4.650 di oggi, e le stazioni, che dalle 68 di 8 anni fa sono diventate 280. Sul fronte ambientale si calcola che siano stati risparmiati 5 milioni e 400mila kg di CO2 e alla buona pratica dei milanesi, che usano sempre di più la bicicletta, si affianca la recente introduzione di tre furgoni alimentati a metano per effettuare il trasporto delle bici gialle e rosse tra gli stalli. Inoltre, per il servizio di road assistance, cioè di piccole riparazioni alle bici su strada, viene utilizzato il FreeDuck4 Ducati, un quadriciclo elettrico leggero. «Milanesi, city user e turisti hanno adottato il bike sharing – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente - e le bici gialle e rosse del BikeMi sono da tempo una costante del paesaggio urbano della città, in centro e in periferia. Grazie alla diffusione degli stalli oggi si integrano con il sistema di trasporto pubblico affinché sia più efficiente, capillare e sostenibile».
Redazione Web