Da LTE a 5G; Milano banco di prova per le connessioni internet di quinta generazione

La città sarà invasa da sensori che consentiranno, di valutare in tempo reale il traffico tramite smartphone, mentre i lampioni diventeranno dei veri e propri meccanismi informativi

Internet veloce e 4G? Il presente, ma non per questo il futuro. Oggi, infatti, già si parla di 5G e di connessioni in grado di raggiungere i 20 Gigabit per secondo: una velocità a dir poco pazzesca, che consentirebbe lo sviluppo di progetti municipali e aziendali legati, ad esempio, all’IoT e dunque all’interazione costante dati-rete, in modo tale da offrire servizi di fatto automatizzati e sempre più smart e tecnologici. Ma cos’è il 5G? Si tratta della quinta e ultima (per ora) generazione delle connessioni da mobile, con un livello di prestazioni di molto superiori al 4G, che già di suo ha portato una rivoluzione in termini di connettività notevole. E sarà Milano, insieme a poche altre città, il banco di prova di questa nuova tecnologia e dunque dell’Internet super-veloce.

Progetto 5G a Milano: di cosa si tratta?

Mobilità smart e tecnologica, servizi cittadini legati all’IoT, interattività fra comuni, amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini stessi: questi sono solo alcuni dei progetti che gravitano attorno all’esordio della tecnologia 5G a Milano, che consentirà un monitoraggio costante del territorio. Ma, nella pratica, cosa permetterà il 5G ai milanesi? La città sarà invasa da sensori che consentiranno, ad esempio, di valutare in tempo reale il traffico tramite smartphone, mentre i lampioni diventeranno dei veri e propri meccanismi informativi: non solo si attiveranno solo al passaggio delle persone, risparmiando dunque energia, ma saranno anche i “controllori” dei parcheggi, segnalando in tempo reale quando si libera un posto in una certa zona.

In attesa del 5G: ci si consola con la LTE

In attesa del 5G, ci consoliamo con il 4G: la cosiddetta tecnologia di connessione LTE, infatti, consente di navigare ad una velocità non da poco, che in Italia sfiora i 30 Mbps. In questo momento, la 4G LTE rappresenta il top per quanto concerne la navigazione da mobile, al punto che il mercato ospita diverse possibilità in merito: basti pensare a operatori come Linkem, che offrono connessioni LTE Flat, dunque non legate al consumo ma a tariffa fissa. Pur non essendo l’Italia al livello di paesi come Singapore, va comunque detto che la LTE copre un buon 60% del territorio, e che dunque la potenza del segnale appare abbastanza elevata da garantire una navigazione soddisfacente e veloce.

Digital divide: cos’è e perché è importante superarlo?

La velocità di connessione è direttamente collegata al problema del digital divide: ovvero alla differenza in termini di navigazione fra ciò che possono fare gli italiani, e ciò che possono fare gli altri cittadini europei. Contare su connessioni superveloci e con ampia copertura significa infatti avere un vantaggio competitivo e informativo su chi, invece, naviga a velocità ridotte. Di fatto, superare questa forbice causata dal digital divide significa rendere la rete un luogo realmente democratico, all’interno del quale ogni individuo o azienda può muoversi ad una velocità uguale (o quasi) potendo dunque competere ad armi pari con le altre aziende o con gli utenti che dalle maggiori connessioni traggono un vantaggio (basti ad esempio pensare a chi gioca in multiplayer, facendone un lavoro).