Dal Comune di Milano 95mln di euro per combattere povertà ed emarginazione

Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, in occasione della giornata di apertura del sesto Forum delle Politiche sociali

Pierfrancesco Majorino

Pierfrancesco Majorino

«Vogliamo togliere dalla strada i senzatetto offrendo percorsi verso l’autonomia»

95mln di euro in tre anni per combattere la povertà e la grave emarginazione e sostenere il riscatto sociale di quanti oggi non ce la fanno a uscire da soli dalla crisi. È questo il piano di investimenti annunciato dal Comune di Milano a beneficio degli strati più disagiati della popolazione. Della somma complessiva, 16mln deriveranno dai due Programmi operativi nazionali (Pon Metro e Pon Inclusioni) e il resto da risorse comunali destinate a misure di integrazione del reddito. Ad annunciarlo è stato Pierfrancesco Majorino, assessore milanese alle Politiche Sociali, in occasione della giornata di apertura del sesto Forum delle Politiche sociali, illustrando l’impegno dell’Amministrazione nei confronti di chi vive situazioni di grave disagio. «Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore Majorino nel suo intervento – è fare ancora di più nel contrasto della povertà a sostegno dei percorsi di uscita dalla grave emarginazione. Vogliamo togliere dalla strada i senzatetto offrendo loro accoglienza e percorsi di accompagnamento verso l’autonomia. Per questo abbiamo avviato un grande progetto in via Lombroso per 300 posti e utilizzeremo l’ex Ospedale di Garbagnate. Chiediamo che il Governo faccia quello scatto in avanti che stiamo aspettando da anni e che Milano ha iniziato a fare con strumenti propri. L’Italia, dopo la Grecia è rimasto l’ultimo paese in Europa che non ha un reddito di inclusione, un tema su cui è ora che si faccia qualche cosa di concreto anche a livello nazionale». È questa la grande sfida lanciata dal Forum da Milano, città che il Sole 24 Ore ha messo al secondo posto nella classifica della Qualità della vita per il sociale e che l’Irs, l’Istituto di ricerca sociale, ha messo al primo posto per investimenti in sostegno al reddito. «Ci occuperemo delle famiglie plurali – ha aggiunto Majorino -, tante, diverse, monogenitoriali, scomposte, nuove, ipertradizionali, che saranno al centro dei nostri interventi e che sono il motore delle azioni più innovative sperimentate nell’ultimo anno, dalla meravigliosa esperienza di auto-mutuo aiuto delle famiglie creative, alle famiglie che hanno accolto a casa propria ragazzi e ragazzi rifugiati».
Redazione Web