In uno dei momenti più bui per il futuro dell’Idroscalo ecco che una mano viene in aiuto a riportarlo nella luce. Come si apprende dall’albo pretorio di Città Metropolitana si è finalmente giunti ad un accordo con la società Cap Holding, azienda pubblica che si occupa del servizio idrico milanese, per la gestione del piccolo mare di provincia.
L’accordo legherà i due contraenti in un patto della durata di tre anni e vedrà l’afflusso di 600 mila euro l’anno che garantiranno i servizi di manutenzione, sia del verde che delle acque, e ulteriori attività concordate. Insetti fastidiosi, erba alta, strutture dismesse e le diaboliche piante acquatiche, che da anni sono una presenza costante del lago, hanno un nemico in più. 
Una nuova rinascita per il mare dei milanesi che oltre una miglior pulizia vanterà anche l’arrivo di nuove funzioni. La società Cap Holding infatti non mira soltanto alla manutenzione ma intende sviluppare degli insediamenti scientifici e progetti più affini al proprio settore: un centro di ricerca sulle acque e il riutilizzo del verde acquatico per una produzione sperimentale di biogas, in un riciclo intelligente.
«L’acqua pubblica incontra l’acqua pubblica - riassume Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato della società sul Corriere della Sera, - e l’idea è quella di portare anche all’Idroscalo il nostro impegno nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare. Sarà una sorta di biblioteca dell’acqua aperta a ricercatori, start up e fornitori».
Una buona notizia per tutti quei milanesi che, sia in inverno che in estate, fanno dell’Idroscalo il loro paesaggio preferito, con l’aprirsi di una nuova e fresca stagione economica.