L’FBI avverte «Milano obiettivo potenziale», rafforzate le misure di sicurezza

In città 250 agenti in più per strada, aumenta anche il personale dedicato alla vigilanza delle riprese delle telecamere

Militari in piazza del Duomo

Militari in piazza del Duomo

Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza chiede ai questori di Milano e Roma di rafforzare la vigilanza

Milano, in seguito alla segnalazione dell’FBI che indicava come possibili obiettivi dei terroristi San Pietro, La Scala e il Duomo di Milano, sono state rafforzate le misure di sicurezza. La lotta al terrorismo passa anche attraverso una maggiore mobilitazione di uomini e mezzi per le strade. Milano viene definita dal Federal Bureau «obiettivo potenziale», avvertendo tramite ambasciata gli americani presenti in Italia,  ma le fonti di governo rassicurano i cittadini, sottolineando come vengano costantemente valutate tutte le segnalazioni dalle Forze di sicurezza, e auspica che certe notizie non vengano enfatizzate. È un dato di fatto però, che nel capoluogo lombardo si stia assistendo ad un rafforzamento delle Forze di Polizia, con 250 agenti in più per le strade, ai quali si aggiungono gli addetti alla sicurezza assegnati alla vigilanza delle riprese delle telecamere, anche loro in aumento. Inoltre, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato una circolare ai questori di Milano e Roma, nel quale si chiede di rafforzare ulteriormente la vigilanza e il controllo nelle due città, ponendo maggiore attenzione ai luoghi di culto e aggregazione. Il documento dispone anche una serie di posti di blocco, per aumentare in questo modo il controllo del maggior numero di veicoli e persone sospette. L'allerta, come dichiarato dal Ministro Alfano, è già a livello 2, vale a dire l'ultimo prima del livello che scatta solo in caso di attacco terroristico. Rispetto a Milano, sembra esservi più attenzione della Capitale, dove  sono comparse camionette militari e soldati armati nelle principali stazioni della metropolitana, soprattutto in vista del Giubileo.