Milano, aumenta il costo dei parcheggi e dei ticket

Stangata per chi usufruisce della sosta sulle già salate strisce blu, ma Sala definisce i rincari «un piccolo sacrificio per i cittadini»

In centro si pagherà 15 euro per 4 ore di sosta

Milano – Il 2017 porterà una brutta notizia ai milanesi e ai tanti lavoratori che accedono al capoluogo lombardo. Infatti nei primi mesi del nuovo anno entrerà in vigore la delibera di Palazzo Marino che prevede un rincaro considerevole dei prezzi dei parcheggi a pagamento, unitamente ai ticket per entrare nell’Area C.

Si sa, Milano è una città cara, ma non tutti i milanesi vivono nella bambagia, e questo spesso sfugge a chi decreta certe “lievitazioni di prezzo” che coinvolgono ogni ambito quotidiano. I mezzi di superficie continuano ad essere in ritardo e sporchi, eppure nel corso degli anni sono divenuti più costosi. Come non dimenticare il famoso aumento a 1,50 euro dei biglietti Atm, o del prezzo dell’abbonamento che arriva a costare addirittura oltre i 70 euro mensili? Bene, la stessa cosa vale per i parcheggi. Parcheggiare a Milano, che sia in centro o periferia, è costantemente difficoltoso, ma, come se non bastasse, nei mesi scorsi sono comparse le strisce blu anche nei luoghi più nascosti e degradati. Parcheggi a pagamento ovunque, ideati per scoraggiare chi si reca a Milano dalla provincia, ma che scontentano gli stessi residenti costretti a poter sostare gratuitamente di giorno in un’area delimitata. 

Purtroppo i parcheggi non aumenteranno, e non verranno creati nuovi box da 80mila euro l’uno, ma come sempre la risposta a tutti i problemi ricadrà sull’aumento dei prezzi. La stangata sarà percepibile anche nella zona più periferica della città: dove ora si paga dalle ore 8 alle 13,  il costo passa 0,80 euro l'ora a 1,2 euro. Nella zona intermedia fra la cerchia dei bastioni e la cerchia filotranviaria (delimitata dai percorsi della 90 e 91) il costo all'ora passa da 1,2 euro a due euro. E in Centro? All’interno della cerchia dei Bastioni dalle ore 8 alle ore 19, si passa da 2 a 3 euro l'ora nelle prime due di sosta, e da 3 a 4,50 nelle ore successive (in sostanza per 4 ore di sosta si dovranno sborsare 15 euro). Dalle 19 alle 24, da 2 a 3 euro l'ora nelle prime due ore di sosta.

Arriveranno parallelamente pure le stangate sugli abbonamenti inerenti i parcheggi: in centro quello per l'intera giornata aumenta da 120 a 140 euro al mese, o da 1.200 a 1.400 l'anno, mentre quelli agevolati per servizi di pubblica utilità solo per il mattino (dalle ore 8 alle 15) o solo serale (dalle ore 14 a mezzanotte) passa da 70 a 80 al mese e da 700 a 800 l'anno.

Brutte notizie anche per l’Area C, che dal 13 febbraio verrà estesa anche ai veicoli a gpl e a metano (oltre che a quelli bifuel e dualfuel). Queste categorie erano finora esentate dal ticket. Viene invece prorogata fino al 15 ottobre 2019 la deroga per le ibride elettriche. Aumenta infine anche il pedaggio in Area C rivolto ai bus turistici. Il tutto sarebbe da ricondurre alla volontà dei Sindaco Beppe Sala di non aumentare il prezzo dei biglietti Atm, definendo i rincari «un piccolo sacrificio per i cittadini», colpendo soprattutto gli automobilisti.

Il problema però non è solo il possibile aumento dei prezzi Atm, bensì il contesto generale. Molti sono costretti a recarsi in auto a Milano per l’assenza di collegamenti con alcune zone della Città Metropolitana, e l’efficientamento dei mezzi pubblici non sembra essere una prerogativa al momento. Anche i milanesi però non sono soddisfatti dei rincari. Infatti Milano è la città italiana dove già si pagano più tasse locali (Tari, Tasi, Irpef, Imu...) e a queste si aggiungono i rincari previsti nel 2017 sulla rete autostradale (anche qui la regione più colpita sarà la Lombardia) e su luce e gas. Il rincaro dei parcheggi è solo la ciliegina sulla torta. 


Stefania Accosa