Milano: importante riconoscimento internazionale per la linea 5 della metropolitana

La M5 eletta "Transport Deal of the Year 2015" come eccellenza in ambito finanziario

Maran: «Esempio virtuoso di opera realizzata in tempo e senza extracosti»

Un importante riconoscimento a livello internazionale arriva per la moderna linea 5 della metropolitana milanese, valutata come esempio vincente da un punto di vista degli investimenti e del progetto d’impresa. La Lilla è infatti stata eletta "Transport Deal of the Year 2015" nell'ambito del PFI Award, il prestigioso evento promosso dalla rivista specialistica "Project Finance International Magazine" (gruppo Reuters nda) che premia le eccellenze mondiali in ambito finanziario. «Il riconoscimento – ha commentato Pierfrancesco Maran, assessore milanese alla Mobilità - valorizza il grande lavoro di squadra del Comune di Milano e delle imprese (Astaldi, Ansaldo STS, Hitachi Rail Italy -già Ansaldo Breda-, ATM S.p.A. e Alstom Ferroviaria) che ha portato alla realizzazione di un'infrastruttura strategica per la mobilità sostenibile di Milano. Un risultato garantito dall'affidabilità delle imprese che vi hanno lavorato e che vogliamo replicare con la M4, un'altra linea che rivoluzionerà il modo di muoversi in città per moltissimi milanesi». La metro Lilla, realizzata tra il 2007 e il 2015 su un tracciato di 12,8 km e 19 stazioni, collega Bignami Parco Nord a San Siro Stadio Mediaset Premium, garantendo 4 interscambi con le linee esistenti (Lotto M1, Garibaldi M2, Zara M3, Domodossola Ferrovie Nord) e il collegamento diretto allo stadio. La M5, su cui oggi viaggiano quotidianamente oltre 130.000 passeggeri, consente di evitare 15 milioni di spostamenti automobilistici privati all'anno. La linea è gestita da Atm mentre la Società concessionaria è Metro 5 S.p.A. fino al 2040. «Il raggiungimento di questo importante obiettivo – ha sottolineato l'amministratore delegato di M5, Giovanni D'Alò - è stato reso possibile anche grazie a un finanziamento a cui hanno partecipato primarie banche italiane ed internazionali, nonché investitori istituzionali, attraverso l'emissione di un project bond».
Redazione Web