Milano, nuove regole per Area C: da oggi pagano anche auto a metano e Gpl

Stop alle esenzioni. Inoltre Divieto d’accesso progressivo agli Euro 4 e per carico e scarico merci dalle ore 8.00 alle 10.00.

Gelmini (FI): «Stangata per i milanesi, chiediamo numero verde Sos cittadini»

A partire da lunedì 13 febbraio entrano in vigore a Milano le nuove regole di Area C, il provvedimento che regolamenta l'accesso al centro cittadino per ridurre la congestione veicolare. Le principali novità riguardano anzitutto la fine delle esenzioni per i veicoli alimentati a Gpl, metano, bifuel e dualfuel che, come già previsto dalla delibera del 2013, potranno accedere nell’area interessata dal provvedimento previo pagamento del ticket di 5 Euro. È stato inoltre introdotto il divieto di accesso ai veicoli Euro 3 diesel anche di proprietà dei residenti che però, e solo fino al 15 ottobre 2017, potranno utilizzare i 40 ingressi gratuiti ancora in loro possesso. Ad esso si associa poi il divieto di accesso ai veicoli Euro 4 diesel senza filtro antiparticolato con alcune deroghe (residenti all’interno di Area C, veicoli privati di appartenenti alle Forze dell’Ordine autoveicoli adibiti a noleggio con conducente superiori a 9 posti, veicoli trasporto cose pesanti sino al 14.10.2018 e veicoli trasporto cose leggere e di servizio compresi manutentori e servizi di emergenza fino al 14.10.2017). Sarà inoltre vietato l’accesso ai veicoli immatricolati merci dalle ore 8.00 alle ore 10.00 fatta esclusione dei veicoli elettrici. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/mobilita/Area_C. Molto critica a riguardo è stata Mariastella Gelmini, consigliere comunale a Milano e vice capogruppo di FI alla Camera, che ha dichiarato: «Far quadrare i conti è una necessità, bastonare cittadini e piccole imprese non è accettabile. Da oggi l'amministrazione comunale inizia una terapia d'urto con nuove tasse e gabelle concentrate su chi è costretto a usare l'auto in città. É una medicina troppo amara per i milanesi che, oltretutto, non sono nemmeno stati informati per tempo». Per questo Gelmini ha proposto al presidente del Consiglio comunale di istituire un numero verde “Sos Cittadini” per raccogliere le osservazioni e modificare le scelte del Comune.
Redazione Web