Peschiera: Trova il famoso magistrato Piercamillo Davigo in una foto del ‘64

Noi lo conosciamo come il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati che si trova su tutte le prime pagine, ma una peschierese ci racconta com’era Davigo da adolescente durante le estati in Liguria

Da sInistra Piercamillo Davigo oggi e nel '64, a destra Roberto Santambrogio

Da sInistra Piercamillo Davigo oggi e nel '64, a destra Roberto Santambrogio

«Gli volevo molto bene e non l’ho mai dimenticato»

Pierina Brocchieri abita Peschiera Borromeo, e un giorno, mentre sfogliava vecchi album fotografici, le è saltata agli occhi una foto in particolare. Loano, estate del 1964, due ragazzi sono in posa davanti alla macchina fotografica: a destra c’è uno dei figli di Pierina, Roberto, a sinistra c’è il quasi quattordicenne Piercamillo Davigo. Piercamillo, classe ’50, su quella spiaggia era un giovane come tanti, ma in futuro si sarebbe distinto eccome. Magistrato italiano, ha affiancato Di Pietro nel famoso “pool” di “Mani Pulite” a inizio anni ’90, e da aprile 2016 ricopre la carica di Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Lo abbiamo visto spesso sulle prime pagine dei giornali, soprattutto in questo periodo nell’ambito della riforma del Governo Renzi sulla prescrizione, con il Magistrato che più di una volta ha risposto al Presidente del Consiglio dando vita ad un acceso dibattito, in merito anche ad argomenti quali corruzione, giustizia e reati fiscali. Pierina è dai tempi di “Mani Pulite” che lo ha riconosciuto, grazie ai giornali e alla televisione, e quella foto ha fatto riaffiorare ulteriori ricordi. 

«Per sei anni – racconta Pierina Brocchieri, allora 38enne – fino al 1970, ogni mese di luglio mi recavo con i miei due figli (Roberto e Adriano) e con mio padre, presso questa casa in affitto a Loano, mentre in quella vicino c’era Piercamillo Davigo con i nonni, infatti i suoi genitori erano separati, un fatto insolito per l’epoca. Le nostre famiglie hanno passato le estati nello stesso cortile, con i nonni chiaccheravamo spesso, e la Domenica andavamo a messa assieme. Mio figlio Roberto è del ’51, quindi era praticamente coetaneo di Piercamillo, così si sono trovati subito e di divertivano anche in compagnia di altri bambini, con i quali avevano formato un gruppetto». 

Ma che adolescente era Davigo? «Era proprio un bravo bambino – spiega Pierina – molto studioso e con le idee chiare, si vedeva che sarebbe cresciuto bene, inoltre suo nonno era avvocato e ho immaginato che avrebbe percorso la stessa strada con successo. Era abbastanza riservato, tranquillo, giocava a carte e a pallone con Roberto e il restante gruppo di amici. Mi faceva ridere quando veniva da me con una spazzola. Piercamillo ci teneva molto ai suoi capelli, e sapeva che io gli avrei fatto la pettinatura come voleva, così veniva da me per farsi pettinare». Purtroppo il padre di Pierina morì in un incidente a Peschiera, così si decise di non andare più a Loano, quel luogo ravvivava ricordi struggenti poiché si sarebbero collegati al padre che non c'è più. Ora però Pierina ha 91 anni, e quando ripensa a Loano i suoi sono ricordi soprattutto felici, in quanto memori di un tempo spensierato, per questo Pierina vorrebbe un giorno incontrare nuovamente Davigo: «Vorrei rivivere con lui i ricordi delle vacanze tutti insieme a Loano – conclude Pierina – per questo lo vorrei rincontrare, prima però lo abbraccerei forte, gli volevo molto bene e non l’ho mai dimenticato».