San Bovio, sgombrata l'antica bottega della famiglia Calcinati

Alimentari e tabaccheria da 48 anni se ne va per sempre un pezzo di storia della frazione peschierese

Sergio ha eridato l'attività da suo padre e da 40 anni gestiva la bottega

L'alimentari tabaccheria di Sergio Calcinati si trova a San Bovio nei pressi della cascina Longhignana, precisamente in via Lombardia angolo via Trieste. In 48 anni il sig. Calcinati  ha visto la frazione cambiare faccia: «Tenevamo aperta la bottega anche di sabato e domenica - dichiara malinconicamente il gestore dello storico negozio - lavoravamo tanto con gli operai che stavano costruendo San Felice. A mezzo giorno facevamo centinaia di panini c'era la fila. Ogni giovedì venivano a prendere le polpette da tutti i cantieri della zona. Poi nelgli anni 70 la Postalmarket aveva portato tanto da fare. Fino ad arrivare ai giorni nostri con le recenti costruzioni del Quadrifoglio, delle Terrazze e infine della Microsoft.  Con alti e bassi abbiamo sempre lavorato. Purtroppo i miei problemi di salute mi impediscono di andare avanti a lavorare,  e difficoltà oggettive e del momento economico sfavorevole, mi hanno anche impedito di cedere la mia attività. Ho dovuto chiudere». Le serrande si erano abbassate nel 2015, per un malessere vertebrale del titolare. Inizialmente doveva essere per un breve periodo ma purtroppo poi le probelmatiche di salute persistenti non hanno permesso la riapertura. A distanza di una anno,  Giovedì 13 ottobre 2016, sono arrivati gli addetti allo sgombero del negozio di Sergio Calcinati. Un giorno non facile per un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro. Oggi Sergio ha 70 anni, e guardando la sua bottega svuotarsi, rivolge un pensiero ai  suoi clienti di  mezzo secolo: «Ringrazio tutti - dice Sergio con la voce rotta dalla commozione-.  Vi sono riconoscente per la fiducia che mi avete sempre accordato». 
Giulio Carnevale

7giorni ringrazia il sig. Calcinati, da 14 anni ha sempre ospitato e distribuito ai suoi clienti le copie gratuite del nostro periodico, tutta la Redazione le rivolge l'augurio di pronta guarigione e di rimettersi quanto prima.