I murales di via Greppi a San Donato non sono più abusivi: accordo trovato tra Comune e Ferrovie

Rfi ha concesso le autorizzazioni ex-post: chiuso il piccolo “incidente diplomatico”

La riqualificazione del tunnel di Certosa aveva coinvolto decine di artisti

I giganteschi murales che hanno donato nuova linfa e colore alla massicciata ferroviaria di Certosa lungo via Greppi non sono più abusivi. Rete ferroviaria italiana ha infatti concesso ex-post le autorizzazioni alla realizzazione delle imponenti opere, firmate da decine di street artists intervenuti a San Donato lo scorso ottobre in occasione del progetto “Toxic of paints”. Nonostante il grande impegno profuso dagli artisti e l’appoggio dell’Amministrazione, che aveva fornito circa 9mila euro in materiali, erano subito scoppiate le polemiche, poiché i dipinti erano stati realizzati senza che venisse perfezionato il percorso amministrativo con le Ferrovie. Ora, però, la questione può dirsi felicemente conclusa. Con lettera ufficiale del 9 novembre scorso, infatti, Rete ferroviaria italiana, preso atto che l’Amministrazione sandonatese ha agito con l’intento esclusivo di riqualificare l’area di via Greppi e che gli artisti hanno realizzato opere che rispettano i criteri previsti dalla stessa Rfi, ha definitivamente autorizzato la realizzazione dei murales. «È stato sollevato un gran polverone su questa vicenda – commenta il Vicesindaco e Assessore alla partita, Massimiliano Bella – da chi ha voluto puntare il dito contro un errore tecnico (la tardiva richiesta ufficiale di autorizzazione), ignorando invece la sostanza di un progetto di alto valore culturale e sociale, apprezzato dalla maggioranza dei residenti di Certosa e la cui bontà è stata riconosciuta anche da Rfi, che non ha avuto problemi a concedere l’autorizzazione». 
Redazione Web