San Donato Milanese, la linea gialla sotto assedio

Se le guardie dell'Ivri si assentano per poco tempo, immediatamente i rom tornano a presidiare l'area del capolinea della metropolitana: A nulla sono valse le proteste dei cittadini

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Foto da "Il giornale": l'esempio della tecnica di furto messa in atto ai distributori

Non si ferma l’ondata di nomadi e questuanti al capolinea della metropolitana

San Donato Milanese ormai è tappa fissa per i numerosi nomadi, rom e questuanti. Anche oggi erano presenti le guardie dell’Ivri, appostate all’interno del capolinea della MM3 da due settimane, ma nelle loro ore di assenza la situazione torna ad essere la stessa. Se vi sono i controllori, i rom si spostano all’esterno (spesso accanto ai parcheggi a silos) ma qualora non vi siano, sostano come ormai è abitudine accanto ai distributori automatici di biglietti. Quest’ultima è la loro postazione prediletta per due ragioni: approfittare di un attimo di distrazione per sfilare cellulare o portafoglio alla vittima di turno, oppure elemosinare le monete del resto. Ovviamente, quando la metropolitana è presidiata dalle guardie è tutta un’altra storia, ma bastano le giornate di grandi flussi di pendolari per ristabilire la presenza di questuanti assillanti. I passeggeri hanno notato che basta poco, come è accaduto sabato, perché i rom ricompaiano improvvisamente ai distributori dei parcheggi e dei biglietti, come se avessero delle vedette sempre all'erta pronti ad avvertire immediatamente se il “campo è libero”. A questo problema si è aggiunto sabato sera uno spiacevole inconveniente: i lampioni non funzionavano, il che implica un’ulteriore disagio e una minore sicurezza per coloro che avrebbero percorso via Caviaga. I cittadini e i pendolari chiedono semplicemente che venga posta maggiore attenzione al contesto della metropolitana di San Donato per non sottovalutare la questione dell'alta presenza di rom, dovuta anche a un grande capo abusivo nelle vicinanze.