San Donato ricorda Lorenzo Fiorani intitolandogli il cortile del centro anziani

Il giardino dello stabile di via della Chiesa, rinnovato di recente, sarà dedicato al 63enne che per tanti anni vi ha vissuto, aiutando come volontario lo staff della struttura

Lorenzo Fiorani

Lorenzo Fiorani

Checchi: «Era un punto di riferimento per l’intera comunità»

Il 28 settembre Lorenzo Fiorani avrebbe compiuto 63 anni. Nel giorno del suo compleanno, a  poco più di un anno dalla sua scomparsa, riceverà dalla città un regalo speciale. L’Amministrazione comunale, anche su suggerimento degli ospiti e del personale del Centro Anziani e di molti cittadini, ha infatti deciso di ricordarlo ufficialmente dedicandogli il cortile della struttura di via della Chiesa, dove lui aveva vissuto e collaborato attivamente come volontario per diversi anni. A Lorenzo, che da sei anni viveva nel Centro di via della Chiesa, nel tempo erano state affidate alcune mansioni di supporto al Servizio Anziani del Comune, realtà con cui era entrato in contatto per la prima volta nel 1996. In quella che poi era diventata anche la sua casa, Lorenzo aveva dato sfoggio di una particolare sensibilità artistica. L’estate precedente alla sua scomparsa, Cascina Roma aveva ospitato una sua personale con una selezione di disegni tracciati con la penna Bic tratti dalle sue passioni e dalle sue esperienze, un mondo popolato di rockstar, transatlantici, tendoni circensi e giostre. Mercoledì 28 settembre alle 11.30 nel cortile del Centro Anziani, il sindaco Andrea Checchi scoprirà la riproduzione di un suo circo multicolore che, insieme alla targa recante la dicitura “Il cortile di Lorenzo 1953 – 2015”, ricorderà a tutti i sandonatesi che passeranno da quelle parti l’anima gentile che per anni ha vissuto tra loro. «Grazie alla sua semplicità e spontaneità sapeva entrare in sintonia con chiunque – ha commentato il primo cittadino -. Abbiamo deciso di ricordarlo con un segno tangibile perché Lorenzo, nonostante le sofferenze e le difficoltà con cui ha dovuto confrontarsi nell’arco della sua esistenza, è stato in grado di diventare, a suo modo, un punto di riferimento per la comunità, sempre pronto a rivolgere al prossimo un sorriso o una parola gentile».
Redazione Web