San Donato rinnova l’accordo locale sugli affitti, per contrastare il disagio abitativo

Comune e associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini hanno siglato il nuovo “patto” per il canone concordato

Andrea Checchi (al centro) con gli altri firmatari dell'accordo

Andrea Checchi (al centro) con gli altri firmatari dell'accordo

Il precedente accordo risale a 16 anni fa

Uno strumento in più per contrastare la piaga del disagio abitativo. Si tratta del nuovo accordo locale per i contratti di locazione di immobili a uso abitativo a canone calmierato siglato a San Donato tra il sindaco, Andrea Checchi, e i rappresentati delle associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini. Il nuovo documento aggiorna di fatto le regole in una materia che sino a oggi erano normate da un testo risalente a più di 16 anni fa (all’ottobre del 1999). Oltre agli inquilini, a beneficiare del nuovo accordo saranno anche i proprietari, poiché le locazioni concluse secondo i criteri contenuti del rinnovato documento prevedono una serie di vantaggi di natura fiscale. Queste comprendono l’applicazione di una cedolare secca più che dimezzata (anziché al 21%, al 10 % fino al 2017 e dal 2018 al 15%), l’esenzione delle imposte di registro e di bollo e un’aliquota Imu agevolata (al 5% invece del 9%). Il rinnovo dell’accordo giunge a pochi mesi dal lancio del progetto dell’affitto solidale, che vede il Comune come “mediatore” nella locazione di immobili a nuclei familiari inseriti in azioni di aiuto coordinate dai Servizi Sociali dell’Ente. «L’anzianità del precedente documento – ha commentato il primo cittadino - di fatto ne aveva decretato l’inefficacia poiché i parametri fissati nel 1999, in un mercato in continua evoluzione come quello delle locazioni, erano diventati difficilmente applicabili. Con questo nuovo strumento, che va a sommarsi e a dialogare con gli affitti solidali, il Comune ha trovato un equilibrio tra chi è in cerca di una casa a canoni calmierati e chi, invece, una casa la vuole affittare». A sottoscrivere il documento, oltre al sindaco sandonatese, sono stati, in rappresentanza delle associazioni degli inquilini, Lina Calonghi del Sunia ed Egidio Rondelli del Conia, mentre in rappresentanza di quelle dei proprietari edilizi, Marco Peretti dell’Uppi e Giovanni Tomassoli del Confappi. A questi ultimi si sommeranno Francesca Pizzagalli di Federproprietà e Achille Lineo Colombo Clerici di Assoedilizia.
Redazione Web