San Donato: tutto pronto per la nuova gestione nel servizio di refezione scolastica

Dopo le vacanze pasquali sarà Elior Ristorazione ad occuparsi della mensa nelle scuole cittadine. Il nuovo gestore apporterà anche una serie di migliorie

Il Comune: «Maggior qualità e risparmio per le famiglie»

Elior Ristorazione, azienda individuata tramite gara d’appalto avviata la scorsa estate, è pronta a subentrare all’attuale gestore apportando una serie di novità che ambiscono a caratterizzare in meglio la refezione scolastica nelle scuole sandonatesi (materne, elementari, nido Pulcini e sezione primavera Colibrì). La principale novità apportata dall’avvicendamento nella gestione del servizio mensa riguarda il ritocco a ribasso delle tariffe. A beneficiare del risparmio del costo del pasto saranno gli utenti residenti, con un risparmio che oscilla tra i 6 e i 30 centesimi a seconda del calcolo Isee. Per non residenti gli eventuali ribassi dipenderanno dall’esito del confronto tra l’Ente e i Comuni di provenienza. Per migliorare il servizio sarà incrementato il numero di ore di lavoro nelle mense (che salgono a circa 1.500 settimanali, pari a +10%) e si punterà a una maggior sicurezza con la promozione di corsi mirati di primo soccorso (come ad esempio per la disostruzione delle vie respiratorie) rivolti agli addetti alla refezione e agli insegnanti. Il gestore, inoltre, interverrà sulle infrastrutture, riqualificando i punti cottura della elementare D’Acquisto e delle Pagode e creando in tutte le nove le cucine dei corner dedicati alle diete particolari. In questo ambito, in particolare, si lavorerà in sinergia con le Farmacie comunali che collaboreranno alla fornitura dei prodotti per gli utenti celiaci, i cui pasti saranno contrassegnati da pellicole colorate. Il nuovo contratto prevedrà altresì una serie di iniziative particolari come la Giornata del compleanno, in cui si festeggeranno tutti i nati del mese, quelle dedicate alla tradizione, all’educazione alimentare, alla riduzione degli sprechi e quelle tese a valorizzare i prodotti a “km zero” o provenienti delle terre confiscate alla mafia. La nuova gestione vedrà inoltre il rafforzamento del confronto con la Commissione mensa che, a differenza del passato, conterà anche la partecipazione di alcuni cuochi.
Redazione Web