Segrate: i ragazzi di PizzAut conquistano il pubblico del talent “Tu Sì Que Vales”

I giovani con autismo guidati da Nico Acampora, che sognano di aprire una pizzeria a Segrate interamente gestita da loro, hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori del noto programma televisivo, conclusosi sabato 9 dicembre

Acampora: «La nostra è una sfida per la normalità»

Alla fine non sono saliti sul gradino più alto del podio, ma possono essere sicuramente considerati i vincitori morali della quarta edizione di “Tu Sì Que Vales”, noto talent show televisivo. Loro sono i ragazzi di PizzAut, protagonisti di un progetto di inclusione sociale che, per oltre due mesi, ha appassionato il pubblico e lo ha fatto riflettere circa una problematica estremamente delicata e ancor troppo poco conosciuta. L’idea è nata da un gruppo di genitori milanesi e brianzoli con figli affetti da disturbi dello spettro autistico

«Il progetto – spiega Nico Acampora, educatore professionale e padre di un bambino autistico - vuole avviare un laboratorio di inclusione sociale attraverso la realizzazione a Segrate di un locale interamente gestito da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione. Troppo spesso i ragazzi con autismo sono esclusi dal mondo del lavoro e dalle relazioni sociali, come genitori di bimbi con autismo lo verifichiamo ogni giorno sulla nostra pelle e con i nostri ragazzi». 

La prima partecipazione al talent di Canale 5 nel mese di settembre ha subito circondato i giovani di PizzAut di grande entusiasmo, con i voti favorevoli di quattro giurati e il sostegno del 100% di pubblico. Da qui è partita la scalata verso la finale del 9 dicembre che, però, non li ha incoronati vincitori. Il mancato trionfo non ha tuttavia demoralizzato Nico Acampora, che ha accompagnato i “suoi” ragazzi sul palcoscenico ad ogni puntata: «Se ci pensate – ha dichiarato - è una cosa straordinaria, dei ragazzi autistici in prima serata a parlare di un progetto che riguarda l’autismo, una cosa davvero eccezionale essere in concorso con dei ballerini e dei cantanti che sono straordinari». La città di Segrate si è mobilitata per sostenere i giovani di PizzAut nella loro sfida finale, organizzando una visione con tanto di pizzata solidale presso l’oratorio della parrocchia Santo Stefano, che ha registrato il tutto esaurito. 

Terminata l’avventura di “Tu Sì Que Vales”, però, continua la ricerca dei fondi necessari ad avviare il locale. «Per realizzare questo progetto – spiegano i promotori - abbiamo stimato la necessità di raccogliere circa 60.000 euro. I fondi sosterranno quanto necessario per lo start up ossia l'acquisto di tutti gli arredi,  dei macchinari e delle attrezzature necessarie, i percorsi di formazione destinati ai ragazzi per l'acquisizione delle competenze necessarie, l'eventuale affitto della struttura ed il costo del personale almeno nella fase di avvio». Attualmente la campagna di crowfounding ha da poco superato i 38mila euro: chiunque volesse contribuire potrà farlo collegandosi al sito https://pizzaut.starteed.com/it/Crowdfunding. «Noi abbiamo vinto ugualmente – conclude Acampora -, grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che continueranno a farlo».

Alessandro Garlaschi