Spino d’Adda, si è conclusa domenica 19 aprile la manifestazione “Spino a Colori”, patrocinata dal Comune, che da giovedì 16 ha portato a Spino d'Adda artisti-writers italiani di fama internazionale. L’obiettivo era la creazione di una galleria a cielo aperto, presso il cavalcavia Spino Est sulla Paullese, attraverso un progetto di pittura ambientale senza limiti. L’esperimento di creare una “cappella Sisitina” dell'arte moderna, ha coinvolto molti writers quali: Nais, Neve, Asker, Cheone, Weik, Max Gatto, Shine Royal, Dakone e Dado, che non si sono lasciati intimorire dalla pioggia, creando variopinti murales di forte impatto visivo. «Con questa realizzazione – spiega il sindaco Paolo Riccaboni - vorrei che tutta l'area del cavalcavia si possa offrire allo sguardo del visitatore come un'opera d'arte all'aperto, con un tema figurativo in armonia con l'ambiente naturale. Ad oggi i fondi del muro, visibili dalla Melotta, sono stati predisposti e vanno dal nero al bianco - passando dal rosso al verde al lilla - secondo un disegno cromatico che va dal chiaro allo scuro». 

Sul cavalcavia sarà possibile ammirare le mitiche figure di Pandora e Atlante, paesaggi, fate, una donna a cavallo di un pesce che si trasforma in sottomarino. Sono molti i soggetti rappresentati, con stili e colori differenti ma che creano un’unica visione d’insieme, completandosi a vicenda. Un’idea originale per eliminare la freddezza di alcune strutture, che guardano alla funzionalità tralasciando l’estetica. Spesso le infrastrutture segnano il paesaggio circostante, ma attraverso i colori si è cercato di armonizzare la terra e il cemento, in questo modo, chi giungerà a Spino, sarà accolto da una grande opera d’arte.