Casa dell’acqua a Spino d’Adda entro la primavera

Sono già in corso i lavori in viale Ungaretti per predisporre l'allaccio della Casa dell'Acqua che sarà realizzata entro la primavera

Il punto di erogazione automatica di acqua sarà caratterizzato da due vani distinti in acciaio Inox AISI 304, ognuno dei quali potrà erogare acqua naturale e gassata refrigerata. L’utilizzo della minerale, ha nel tempo mostrato, al di là del costo, il lato peggiore, ovvero quello relativo all'impatto ambientale. Il 65% dell’acqua venduta è in contenitori di plastica ed ogni anno finiscono tra i rifiuti 320-350 mila tonnellate di contenitori in PET. Il consorzio che si occupa del recupero degli imballaggi in plastica ne ricicla 124 mila, il 34%. L’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia è ancora più alto se si considera che l’82% della stessa si sposta in tutta Italia lungo l’asse autostradale. L'acqua è micro filtrata, sterilizzata e monitorata. Da qui la scelta di predisporre a Spino un erogatore, di modo anche da limitare il consumo di plastica. L'acqua costerà 5 centesimi al litro, come deterrente allo spreco, e per averla si dovrà essere in possesso di una tessera apposita, in vendita presso i negozi del paese. Più volte sollecitata dagli Spinesi, la Casa dell’Acqua è una risposta ecologica, economica e socializzante a diverse esigenze. Sarà sempre aperta, video sorvegliata e la sua manutenzione sarà a carico di Aqua Gold, il privato individuato con deliberazione di giunta. Questa collaborazione, non inciderà sulla tariffa pagata dai cittadini e sui costi comunali.