La Spinese dell'Anno è l'80enne Graziella Veneroni

Il vice sindaco Sinigaglia: «La maestra Veneroni si è impegnata con passione e dedizione alla storia di Spino. E' un pozzo di conoscenza»

Graziella Veneroni

Graziella Veneroni

A Spino d’Adda da quattro anni viene premiato lo Spinese dell'Anno, e per la terza volta il premio lo riceverà una donna: Graziella Veneroni. Il nome Veneroni si aggiunge a quelli di don Gigi Sabbioni, Teresa Zinani e Antonella Rutigliano. Nomi che si collegano ad ambiti ben specifici della nostra comunità, ovvero: lavoro, scuola, cultura, sport e sociale. Graziella, maestra in pensione, a settembre compirà 81 anni, e dal 1997 ha scritto la storia del paese, partendo con “Era una città… ora è Spino d'Adda” arrivando a “Spino d'Adda 1800” passando da le “Storie dei Nonni” e “la storia della chiesa parrocchiale”, che sarà edita a breve.  Per questo motivo, e come esempio di cultura, il vicesindaco Luciano Sinigaglia ha proposto il suo nome come Spinese dell'Anno. «La maestra Veneroni – ha spiegato Sinigaglia - si è impegnata con passione e dedizione alla storia di Spino. Speriamo sia di sprone ad altri che facciano altrettanto, o solo di stimolo a chi volesse conoscere meglio la storia del nostro paese. Graziella – continua - ha ancora la voglia di fare e di mettersi in gioco. Sente la sua appartenenza e conserva la propria memoria con entusiasmo. E' un pozzo di conoscenza, che ha sempre condiviso con noi, scrivendo volumi impegnativi, arricchiti da un pregiato lavoro di ricerca.  Veneroni – conclude - collabora con il Gruppo Fotografico Spinese da anni e non fa mai mancare il proprio supporto anche alla Pro Loco».  Graziella è un esempio da seguire, che rappresenta scuola e cultura. La cerimonia di premiazione della maestra si terrà durante la Sagra del 27 luglio, che avrà luogo presso Cascina Carlotta, contemporaneamente alla consegna delle borse di studio.