Vizzolo, prostituzione su strada in aumento

La minoranza ha presentato una mozione che tratta il “divieto di prostituzione su strada”, il Sindaco ricorda che un’ordinanza sul tema esiste già, ma intanto le “lucciole” si mostrano anche in pieno giorno

L'ordinanza che prevede una multa di 500 euro per cliente e prostituta esiste da dieci anni

L’amministrazione di Vizzolo Predabissi discuterà l’incremento delle “lucciole” durante il prossimo Cosiglio Comunale. Sulla Melegnano-Binasca la presenza di prostitute rappresenta purtroppo la norma, ma a preoccupare sono altre zone, ovvero la rotonda esterna del casello Tem-A58 di Vizzolo, con uno stazionamento ormai h24, e una situazione che va peggiorando recandosi verso Melegnano. Se una volta le ragazze erano visibili principalmente di sera, attualmente sono divenute sempre più spudorate , presidiando le strade anche in pieno giorno. Il fenomeno sembra essere aumentato parallelamente alla conclusione dei lavori della Tem, che ha portato un maggiore traffico locale, e ora sulla statale 9 le prostitute non possono passare inosservate.

A fronte della spinosa questione, è stata firmata una mozione da parte del Centro-destra (la minoranza) che verrà discussa durante il prossimo Consiglio Comunale.  Nella mozione di Mastropasqua, Finotti e Radicioni, i tre consiglieri di  "Scelgo Vizzolo", si propone il divieto di prostituzione su strada e si parla di tutela della sicurezza urbana: l’obiettivo sarebbe quello di giungere alla totale eliminazione della prostituzione. Sul tema si è espresso il Sindaco Mario Mazza, ricordando che il Comune aveva già emanato dieci anni fa un’ordinanza, che prevede una multa di 500 euro equivalente sia per il cliente che per la prostituta. Ma per una maggiore efficienza, il Sindaco proporrebbe una nuova ordinanza da emanare in condivisione con gli altri Comuni, come Dresano e Colturano. Un aumento delle sanzioni potrebbe rappresentare un segnale concreto nel voler  arginare il fenomeno della prostituzione su strada, ma servirebbe una collaborazione da parte di tutti i Comuni interessati, poiché basta fare un giro in auto per rendersi conto di quante siano le prostitute, anche alla luce del sole, che lavorano imperterrite senza venire sanzionate, bensì quasi “ignorate” dalle Forze dell’ordine. 

1 commenti

Francostars :
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda "Meretriciofobia". Inoltre, affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico. | mercoledì 25 novembre 2015 12:00 Rispondi