Aggressioni e vandalismi sui treni Trenord: da febbraio entrano in azione le guardie giurate

Saliranno sui treni e potranno chiedere i documenti ai passeggeri, ma non avranno armi

Prenderanno il posto dei 200 vigilantes introdotti nei mesi scorsi

Regione Lombardia punta tutto sulla sicurezza per i convogli di Trenord, annunciando l’entrata in servizio di guardie giurate che potranno identificare i passeggeri. Si tratta di un ulteriore passo nel piano contro vandalismo e criminalità sui treni regionali lanciato nei mesi scorsi dal Pirellone, all’indomani della brutale aggressione a un capotreno cui una banda di latinos staccò quasi un braccio a colpi di machete. Dopo il sanguinoso fatto, la Regione aveva infatti introdotto sui convogli circa 200 agenti privati con mansioni di scorta straordinaria sui treni e nelle stazioni, che si limitavano solo a una funzione di deterrenza e di assistenza ai controllori. A partire dal 1° febbraio prossimo, però, entreranno in azione operatori più qualificati e accreditati in Prefettura, non armati e in un numero ancora da stabilire, che potranno anche procedere a identificare i passeggeri, chiedendo loro i documenti di identità. Tale mansione fin’ora poteva essere svolta a bordo solo dalla Polfer e dalle altre forze dell'ordine e la Lega aveva chiesto fosse estesa anche ad altre figure. In questo modo Regione Lombardia vuole rispondere alla domanda di maggior sicurezza fatta a gran voce dai pendolari lombardi, alla luce dei numerosi episodi di vandalismo e microcriminalità che, solo nel 2015, sono stati circa 2mila. «Sono gli oltre 710mila clienti quotidiani di Trenord – afferma la società di trasporti in una nota - a chiedere che il servizio di assistenza a bordo treno prosegua nel solco del grande piano di "sicurezza partecipata", nato per attuare azioni deterrenti verso comportamenti che, prevalentemente in occasione del controllo dei biglietti, degenerano in reazioni aggressive o in atti vandalici».
Redazione Web