Anche Peschiera, Melegnano e Paullo dicono no ai botti di Capodanno

Nel computo dei Comuni “anti-botti” anche Zelo, Merlino e Vizzolo Predabissi

I provvedimenti anche a tutela degli amici a quattro zampe

Il Sudmilano è sempre più “off-limits” per i botti di Capodanno. Cresce infatti il numero di Comuni che hanno deciso di emanare apposite ordinanze per vietare l’utilizzo di artifici pirotecnici su tutto il territorio, pena il pagamento di sanzioni che possono essere particolarmente salate. Oltre a San Donato e San Giuliano, che per la prima volta hanno detto no a petardi e simili, Peschiera rinnova la sua tradizione e, anche quest’anno, proibisce l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici in tutte le vie e luoghi di aggregazione. L’ordinanza relativa, che rappresenta il primo atto del Commissario Prefettizio, Donatella Cera, dopo il suo insediamento, prevede multe per i trasgressori che possono variare dai 65 ai 400 euro, oltre il sequestro del materiale pirotecnico. La volontà è quella non solo di tutelare la cittadinanza da infortuni e ferimenti, ma anche di limitare l’emissione nell’atmosfera di materiali nocivi e di contenere l’inquinamento acustico. Anche Vito Bellomo, sindaco di Melegnano, ha firmato il provvedimento che vieta lo sparo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, anche se di libera vendita al pubblico, onde prevenire e reprimere comportamenti potenzialmente lesivi della sicurezza urbana. L’ordinanza avrà efficacia nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2015 e il 6 gennaio 2016. «La consuetudine di celebrare la notte di San Silvestro con il lancio di petardi e botti di vario genere – spiega Bellomo – implica un oggettivo pericolo anche per gli articoli dei quali è ammessa la libera vendita, essendo questi pur sempre in grado di provocare serie lesioni sia a chi li maneggia sia a chi venisse fortuitamente colpito». Allo stesso modo, anche Paullo si schiera nel fronte delle città “anti-botti”, rinnovando l’ordinanza già emanata per la prima volta lo scorso anno, che avrà validità fino al primo dell’anno nuovo. Così Vizzolo Predabissi preclude l’utilizzo di botti e petardi nel periodo compreso tra il 18 dicembre 2015 e il 7 gennaio 2016, prevedendo sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro. Stesso discorso per Merlino e Zelo Buon Persico, Comuni dell’Unione Nord Lodigiano (assieme a Tavazzano, Casalmaiocco e Cervignano), che si sono dotati di dispositivi amministrativi per contrastare l’utilizzo di artifici esplosivi. In tutti i casi, tra le motivazioni che accompagnano le ordinanze contro l’esplosione di petardi e affini, figura anche la necessità di tutelare il benessere degli amici animali, che sono una presenza sempre più massiccia nelle famiglie del territorio. «Gravi conseguenze negative si possono verificare negli animali domestici – ha commentato Vito Bellomo -. Il fragore, infatti, oltre a spaventarli, li porta frequentemente alla fuga e a perdere l'orientamento, esponendoli al rischio di smarrimento e di investimento».
Alessandro Garlaschi