Botti di Capodanno vietati a San Donato e San Giuliano

Entrambi i Comuni hanno emanato rispettive ordinanze per sanzionare chi farà uso di artifici pirotecnici

I provvedimenti anche per limitare le emissioni inquinanti

San Donato e San Giuliano dicono no ai botti di Capodanno e, per la prima volta nell’ambito delle rispettive attuali Amministrazioni, emanano specifiche ordinanze onde vietare l’utilizzo di qualsiasi tipo di artificio pirotecnico sul territorio Comunale. Per quanto concerne il Comune sandonatese, l’utilizzo di petardi e affini sarà tassativamente vietato dal 30 dicembre al 7 gennaio, mentre a San Giuliano il provvedimento avrà decorrenza dalla medesima data ma fino al 6 gennaio. Oltre che per tutelare la salute pubblica e prevenire eventuali ferimenti, in entrambi i casi le Amministrazioni hanno deciso di ricorrere al divieto per limitare le emissioni inquinanti nell’atmosfera. Come segnalato dalle rilevazioni di Arpa Lombardia, infatti, nella notte di San Silvestro e nelle giornate immediatamente successive, i livelli di polveri sottili (Pm10) nell’aria si impennano inequivocabilmente. Tutto ciò peraltro in un quadro di inquinamento ambientale già particolarmente preoccupante nell’intera Pianura Padana, che sta attraversando giornate di vera e propria emergenza sanitaria. «Accogliamo l’invito della Regione – ha commentato a riguardo Andrea Checchi, primo cittadino sandonatese -, che lo scorso 22 dicembre ha diramato una nota circa gli scoppi pirotecnici sulla qualità dell’aria. In tale nota si evidenzia come petardi e altri artifici contribuiscono a diffondere nell’atmosfera percentuali non irrilevanti di polveri contenenti elementi nocivi per la salute quali potassio, bario, magnesio, alluminio, zolfo e manganese. Invito dunque i sandonatesi a rispettare tali direttive: il 2016 si potrà salutare anche senza botti e altri “effetti speciali”». «L'Ordinanza di divieto – ha fatto eco il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano -, vuole essere un invito ai cittadini ad usare il senso di responsabilità e ad essere pienamente consapevoli dei problemi e delle conseguenze che l'utilizzo di botti e petardi possono provocare. Riteniamo indispensabile promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela dell'incolumità e della sicurezza di tutti i cittadini. In più, è un modo per tentare di limitare anche le emissioni inquinanti nell'aria, problema di cui si sta discutendo animatamente in questi giorni in tutto il Paese. Godiamoci le feste e l'arrivo del nuovo anno senza rischi e affidiamoci al buon senso».    
Alessandro Garlaschi