Controllo di vicinato: anche San Giuliano, San Donato e Mediglia sottoscrivono l’accordo

Dopo l’appuntamento in Prefettura, cresce la rete dei Comuni dell’area milanese i cui cittadini avranno facoltà di fare da “sentinelle”, segnalando alle forze dell’ordine ogni criticità in materia di sicurezza

“Incrementare un sistema di sicurezza partecipata allargata alla prevenzione di tutti i comportamenti antisociali, accrescere la fiducia nei confronti delle forze dell’ordine delle istituzioni”. È questo lo scopo con cui la Prefettura di Milano ha deciso di attivarsi per creare una sorta di rete intercomunale tra le Amministrazioni della provincia milanese, rendendo così ufficiale e istituzionale il progetto di Controllo di Vicinato. Dopo il summit in Prefettura svoltosi lunedì 17 settembre, anche San Giuliano, San Donato e Mediglia entrano a far parte di questa rete che, attualmente, conta circa 50 Comuni (tra cui figurano, ad esempio, Paullo, Carpiano, Cerro, Rozzano e Pioltello). In questo modo, vengono disciplinate a norma di legge le attività dei cittadini che intendano collaborare con le forze dell’ordine. «Non ci saranno “sceriffi” o ronde – precisa Paolo Bianchi, sindaco di Mediglia -, ma solo cittadini che collaboreranno con le istituzioni a beneficio dell’intera Comunità». «L'accordo relativo al Controllo di Vicinato – aggiunge Marco Segala, primo cittadino sangiulianese - va proprio in questa direzione e si pone l'obiettivo di attivare forme di sicurezza partecipata a tutela e salvaguardia della vivibilità del territorio e della qualità della vita».  «Anche la nostra città entra a far parte della rete di sicurezza partecipata coordinata dalla Prefettura di Milano – illustra Andrea Checchi, sindaco sandonatese -. Questo passaggio rende ufficiale e più strutturata l'esperienza di sicurezza partecipata maturata nel quartiere di Bolgiano negli scorsi anni».
Redazione Web

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