Droga nelle stazioni: prosegue l’azione dei carabinieri

Ancora operazioni, arresti e sequestri di stupefacenti negli scali a Sud di Milano, dopo l’”esodo” di pusher e sbandati dal boschetto di Rogoredo

Rimane alta l’attenzione della Compagnia dei carabinieri di San Donato circa il fenomeno dello spaccio di droga nelle stazioni ferroviarie a Sud di Milano. Gli scali, infatti, negli ultimi mesi sono divenuti “terreno fertile” per tossici, spacciatori e sbandati in fuga dal boschetto di Rogoredo. Per questo si sono moltiplicate le operazioni dei militari presso le stazioni di San Donato, Borgolombardo, San Giuliano, Melegnano e San Zenone, l’ultima delle quali in ordine di tempo ha avuto inizio sabato 2 novembre ed è proseguita sino a lunedì 4. Una trentina di uomini dell’Arma hanno passato al setaccio gli scali, le aree boscose circostanti e i parcheggi, controllando 93 persone. Il maxi intervento di bonifica ha portato all’arresto di 4 spacciatori. Il primo, un 28enne di Milano, era sceso in stazione a San Giuliano e poi si era spinto sino alla Cascina Sesto Gallo, dove è stato “pizzicato” mentre vendeva una dose di hashish ad una ragazza. Una volta arrestato, è stato trovato in possesso di i etto e mezzo di hashish e 130gr di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e 500 euro in contanti. Tra San Donato, San Zenone e Melegnano sono poi stati arrestati altri tre pusher: un 22enne con un etto di “fumo”, un 34enne egiziano con 7 grammi di cocaina e un 19enne marocchino con 10 grammi di eroina. 6 persone sono state inoltre trovate in possesso di modiche quantità di droga per uso personale, motivo per cui è scattata la segnalazione alla Prefettura nonché la proposta per il foglio di via. Gli arresti non hanno tuttavia riguardato solo reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Un tunisino di 33 anni è infatti stato fermato per evasione dai domiciliari dato che, sebbene non potesse allontanarsi da casa, è stato trovato alla stazione di Melegnano mentre cercava di raggiungere San Donato. Inoltre un moldavo è stato fermato per ricettazione per aver acquistato un navigatore satellitare da un tossico nei pressi del terminal della metropolitana di San Donato. Il servizio di pattugliamento e controllo delle stazioni proseguirà anche nei prossimi giorni, per cui è lecito aspettarsi a breve un’altra operazione in grande stile.
Redazione Web

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