La “banda dei tabacchi e dei videopoker” in azione nel Sudmilano

Tre colpi in pochi giorni: locali a Peschiera, Segrate e Rogoredo razziati di sigarette, fondo cassa e denaro contenuto nelle macchinette.

I ladri viaggiano su una Audi A6 e su una Fiat Punto Rossa

Viaggiano su due auto, una Audi A6 station wagon e una Fiat Punto di colore rosso, e sono specializzati nel compiere razzie ai danni di bar con rivendita di tabacchi e videopoker. Si conosce davvero poco altro sul conto di questa fantomatica banda che, nel giro di pochi giorni, ha colpito ben tre volte ai danni di altrettanti locali sul territorio, precisamente a Peschiera, a Segrate e a Rogoredo. Il primo blitz è stato messo a segno nella notte del 27 maggio in via Archimede a Linate, ai danni di un bar sito all’interno di un complesso residenziale. In base a quanto ricostruito dai carabinieri di San Donato, cui sono affidate le indagini in merito, i malviventi sono entrati dalla porta sul retro, dopo essersi accorti che all’ingresso erano collocati alcuni sensori. Una volta all’interno, i ladri hanno fatto letteralmente incetta di tabacchi ed hanno arraffato il fondo cassa, per un totale di circa 200 euro. Successivamente si sono accorti della presenza di una cassaforte ma, dopo averla scassinata, hanno scoperto che questa era praticamente vuota. La notte successiva gli ignoti sono tornati in azione, questa volta presso un bar in piazza Centro Commerciale a San Felice, dove si sono impossessati del fondo cassa e del denaro contenuto nei videopoker, che sono stati forzati. L’ultima “spaccata” è stata invece messa a segno nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 maggio ai danni di un locale a Rogoredo, nella zona al confine con San Donato, da cui i malviventi si sono portati via denaro e tabacchi. Il filo conduttore che connette tutti e tre questi episodi è proprio la presenza dell’Audi e della Punto, che sono state segnalate nei pressi dei locali razziati, ed è proprio su queste che le indagini si stanno concentrando. Sembra peraltro che, per mettere i bastoni tra le ruote agli investigatori, la banda si sia servita di alcune targhe rubate che sono state opportunamente piazzate sulle auto e poi sostituite dopo i colpi.
Redazione Web