Paullese: Regione Lombardia finanzia la riqualificazione del ponte di Bisnate

Messi ufficialmente a bilancio i 16,5mln di euro necessari per l’opera. Lavori al via in primavera

I 2 ponti sull'Adda a Bisnate (quello vecchio a sx e quello nuovo a dx)

I 2 ponti sull'Adda a Bisnate (quello vecchio a sx e quello nuovo a dx)

Il vecchio ponte dovrebbe essere reimpiegato per tracciare una ciclabile

Dopo la rimozione dei semafori a Paullo e San Donato, finalmente un’altra annosa questione inerente il raddoppio della Paullese dovrebbe finalmente giungere a positiva conclusione, questa volta grazie a Regione Lombardia. Dando seguito a una promessa fatta la scorsa estate dall’assessore lombardo all’Economia, Massimo Garavaglia, il Pirellone ha infatti messo a bilancio i 16,5mln di euro per la riqualificazione del ponte sul fiume Adda, a Bisnate. Entro il mese di dicembre dovrebbe essere consegnato il progetto definitivo elaborato dalla Provincia di Cremona, che lo ha ereditato da quella di Milano, rimaneggiandolo in maniera sostanziale. Il precedente progetto implicava infatti un intervento estremamente più complesso e costoso, vale a dire la realizzazione ex novo di ponte con 2 corsie per senso di marcia e pista ciclabile, che andava a collocarsi tra il ponte attuale e quello vecchio, ormai chiuso al traffico. La Provincia di Cremona ha invece optato per un progetto meno costoso di circa una decina di mln di euro ma altrettanto se non più funzionale. In questo caso, infatti, si punterà sull’ampliamento del viadotto attualmente in uso, cui verranno aggiunte 2 corsie in più per mezzo dell’affiancamento di un manufatto in cemento e acciaio sorretto da 2 piloni nell’alveo del fiume Adda. Per quanto concerne la pista ciclabile, invece, il progetto elaborato dalla Provincia di Cremona prevede il riutilizzo del vecchio ponte, ora in disuso, che sarebbe adattato e riaperto solo al traffico ciclabile. I lavori in questione implicherebbero anche la riqualificazione dei primi 500 metri di strada all’altezza di Bisnate, in direzione di Zelo. Per quanto concerne il cronoprogramma dell’opera, ci si attende che i cantieri possano partire entro la primavera del 2016 e chiudersi nel giro di un paio di anni, cioè nel 2018.
Redazione Web