Raddoppio Paullese: controlli su subappalti, sicurezza nei cantieri e contribuzioni

Blitz congiunto di Carabinieri e Guardia di Finanza disposto dalla Prefettura di Milano a seguito del protocollo legalità siglato lo scorso anno. Tutto è risultato a norma e non è stato effettuato alcun sequestro

Nei giorni scorsi la Prefettura di Milano ha predisposto una serie di controlli in merito ai lavori di riqualificazione e raddoppio della Paullese, in corso di esecuzione tra Paullo e Settala. Una task force composta da Carabinieri e Guardia di Finanza ha svolto accertamenti riguardo il conferimento dei subappalti, le contribuzioni Inps-Inail ed il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro. Le verifiche nascono nell’ambito del protocollo legalità siglato lo scorso anno tra la Prefettura, l’allora vicesindaco metropolitano Arianna Censi e i vertici dell’impresa aggiudicataria del raddoppio, la Gimaco Costruzioni. Tale protocollo prevede l’estensione del regime antimafia a tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese e per tutte le fattispecie contrattuali (appalto e subcontratti) indipendentemente dal loro importo, oggetto, durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione. È stata inoltre data vita ad un “anagrafe degli esecutori”, che registra i soggetti che intervengono a qualunque titolo nella progettazione e nella realizzazione dell’opera. L’attività di controllo dei giorni scorsi sulla Paullese si è conclusa per il momento senza la rilevazione di criticità né l’esecuzione di sequestri.

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