Referendum, l’Italia dice “No”…e il sud est Milano?

Tante sorprese nel sud est, mentre è record a Peschiera Borromeo per l'affluenza alle urne: ha votato il 77% degli aventi diritto

Nel sud est affluenza alle urne superiore alla media nazionale

La Costituzione Italiana non si cambia, il Presidente del Consiglio sì. Gli italiani sono tornati a interessarsi della politica recandosi a votare in massa come non si vedeva da anni, chiamati a decidere sulla riforma Costituzionale o “Legge Boschi”. Dal Referendum è emersa una risposta inequivocabile: si sono opposti alla riforma votando “No”. Al termine dello scrutinio, il risultato che vedeva i "Sì "fermi al 40,89% e i "No" al 59,11%, ha sancito una sconfitta netta del primo ministro Matteo Renzi, che ha così annunciato di rassegnare le proprie dimissioni.  Quel che è lampante è la forma e l’obiettivo che ha assunto il referendum del 4 dicembre: era ormai stato concepito dalla popolazione come un modo per esprimersi in merito all’operato di Renzi, e solo la minor parte degli italiani si è concentrata sul testo in sé che si andava a giudicare. Un referendum personalizzato erroneamente dallo stesso Renzi da mesi: «Se vince il no ho fallito e mi dimetto» annunciava già a dicembre 2015. La palla ovviamente venne colta al balzo dai tanti oppositori, che si era creato anche all’interno del suo stesso partito, il PD, o nei sindacati. Il fallimento infine si è verificato davvero, così nel pomeriggio del 5 dicembre riunirà il consiglio dei ministri, per poi salire al Quirinale per consegnare le dimissioni.

Ora sull’Italia vi è un grande punto interrogativo, ma questa votazione potrebbe rappresentare una svolta, vedendo gli italiani nuovamente parte attiva nel panorama politico, nuovamente coinvolti e interessati.
La partecipazione popolare ha infatti raggiunto quota 68,48% di votanti. Un dato altissimo, soprattutto considerando che si trattava di un referendum, superando perfino l’affluenza alle scorse amministrative.

Nell'Area della Città Metropolitana di Milano ha vinto il "No" con il 52,62%. Nel comune di Milano invece ha vinto il "SI" di stretta misura, 51,13%.
Spostando l’attenzione in un’area particolare, il sud est Milano, i numeri crescono ancora. A Peschiera Borromeo ad esempio, è stato raggiunto il numero record di votanti recatisi alle urne, pari al 77,42% aventi diritto. La vittoria del no sul territorio in questione è stata comunque meno netta rispetto alla media nazionale. A Peschiera il “No” ha vinto con il 51,54% dei voti contro il 48,46% dei “Si”, con 24 schede bianche e 60 nulle. Anche a Melegnano dove l'affluenza è stata del 72,79%, gli scrutini sono stati un testa atesta fino al'ultimo voto, alla fine ha prevalso il "No" per soli 91 voti, assestandosi al 51,01%. Mediglia ha registrato una affluenza del 74,22% e ha decretato la vittoria del "No" con il 59,81%. Affluenza record anche a Paullo con il 72,25%, anche in questo caso hanno prevalso i "No" con il 56,87%. A San Giuliano Milanese netto vantaggio del "No" con il 56,87%.
Tribiano ha visto il trionfo del "No" con il 60,98%. A Pantigliate vittoria netta del "No" con il 57,87%. A Colturano, Vizzolo Predabissi e Settala ha prevalso il "No" rispettivamente con il 59,28%, 54,47% e 57,13.

Guardando ai Comuni limitrofi, in controtendenza ai risultati nazionali vi sono la città di San Donato Milanese, e quella di Segrate dove a sorpresa hanno vinto i sostenitori del “SI”,  rispettivamente con il 52,18%. e il 50,40%