Trafugavano e rivendevano occhiali di marca a Peschiera e nel torinese: 6 dipendenti di Luxottica in manette

La banda faceva risultare lenti e montature come “scarti” di produzione, se ne impossessava e poi li rivendeva ad ottici compiacenti

Coinvolti anche alcuni trasportatori

Associazione per delinquere, furto aggravato, riciclaggio e ricettazione. Sono queste le accuse con cui, a vario titolo, i carabinieri di Chivasso con la collaborazione dei colleghi di Peschiera Borromeo hanno arrestato sei persone accusate di aver pesantemente danneggiato Luxottica, azienda leader nella produzione di occhiali. In base a quanto accertato dalle forze dell’ordine, per almeno due anni la banda avrebbe trafugato occhiali di varie marche (tra cui Ray-Ban, Prada e Persol), dalla sede principale dell’azienda a Lauriano (To) e dal magazzino-deposito di Peschiera Borromeo. I fermati, quattro italiani e due romeni di età compresa tra i 34 e i 51 anni, si appropriavano di svariate decine di occhiali la settimana facendoli risultare come “scarti di produzione”. Montature e lenti, sia da vista che da sole, venivano poi rivendute a negozi di ottica compiacenti, sia in Italia che all’estero, anche a 200 euro al pezzo. Ad agire nella sede centrale di Lauriano erano quattro dipendenti di Luxottica, che facevano sparire i prodotti direttamente dagli scaffali o dalle linee di montaggio. A Peschiera, invece, ad entrare in azione erano due trasportatori romeni che, durante di operazioni di carico e scarico della merce, occultavano alcuni dei colli che venivano stoccati prima di partire per l’estero. Le indagini sono partite nel 2014, quando i responsabili dello stabilimento in provincia di Torino si erano resi conto dei cospicui ed ingiustificati ammanchi di merce. I carabinieri hanno lavorato due anni prima di risalire al gruppo criminale e ricostruirne le mosse che, in base alle stime effettuate, avrebbero fruttato guadagni pari a circa 1mln di euro.
Redazione Web