Tutto è accaduto nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 gennaio, quando alcuni sconosciuti si sono introdotti all’interno dell’allevamento e hanno aperto le gabbie che contenevano gli animali. La maggior parte dei visoni, tuttavia, non è praticamente riuscita a superare il cortile dell’azienda, mentre solo qualche esemplare è stato successivamente rinvenuto nei giardini di alcune villette limitrofe. Sul posto, dopo la denuncia del titolare dell’allevamento, sono intervenuti i Carabinieri di Crema e quelli di Bagnolo Cremasco, che hanno compiuto i primi rilievi alla ricerca di indizi utili che portassero agli autori del gesto. Al termine delle operazioni di recupero, quasi tutti i visoni sono stati ricondotti nelle rispettive gabbie, fatta eccezione per la morte di circa 30 esemplari. La pista più accreditata seguita dalle forze dell’ordine è quella di un gesto compiuto da qualche organizzazione animalista, anche se, allo stato attuale, non sono ancora giunte rivendicazioni.  

Redazione Web