Falletta salva Zambon, decisiva la sua astensione per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 |Video|

Il provvedimento sostenuto dal Partito Democratico, è passato con 7 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto, Carla Bruschi prende le distanze dall’ex Sindaco

La seduta del 4 agosto 2015

La seduta del 4 agosto 2015

Peschiera approva il suo bilancio preventivo, durante l'assemblea comunale del 4 agosto. In un atmosfera inusuale di ammiccamenti fra la maggioranza e l’esponente dell’opposizione Antonio Falletta (FI),  la delibera è stata approvata con 7 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto: proprio l’ex Sindaco, e capogruppo di Forza Italia Antonio Falletta. Grazie alla sua astensione l’amministrazione di Luca Zambon esce dalla crisi e per il momento scongiura le conseguenze nefaste della mozione di sfiducia depositata qualche settimana e rigettata poi per motivi tecnici dal Segretario Comunale. Nove Consiglieri comunali, fra cui lo stesso Falletta la sottoscrissero. Evidentemente in questi giorni, l’ex Sindaco di Forza Italia, ha cambiato opinione e ha deciso di sostenere il Sindaco del Partito Democratico Luca Zambon. Il voto negativo del Consiglio Comunale, sul bilancio, avrebbe messo la parola fine a questa amministrazione senza attendere nuovi sviluppi. Secondo quanto illustrato in assemblea dall’esponente di Forza Italia, Falletta, non è possibile votare contro ad un bilancio nel quale sono state recepite tutte le richieste espresse in commissione bilancio dal gruppo di Forza Italia. Gli risponde il Consigliere Carla Bruschi di Forza Italia, prendendo le distanze dal suo collega di partito: «Le nostre richieste, come l’introduzione delle detrazioni sulla TASI, l’aumento della soglia di applicazione della addizionale Irpef, lo sconto sulla tassa delle insegne dei commercianti, che abbiamo approvato nella seduta del 30 luglio, che fra l’altro sono immediatamente esecutive, erano funzionali a garantire ai nostri cittadini imposte più basse anche con l’arrivo del commissario prefettizio in seguito alla mozione di sfiducia che avremmo dovuto votare a fine luglio. Anche Luigi di Palma,(Consigliere di FI) che stasera è assente concorda con questa linea. Per cui – conclude l’azzurra - non cambieremo idea, per rispetto a chi ci ha eletto, per rispetto dei gruppi politici come Lega Nord e Fratelli d’Italia che hanno condiviso un percorso insieme a noi, questa amministrazione è arrivata al capolinea! Ecco perché abbiamo votato no al bilancio, in linea con la mozione sottoscritta». Da una parte dunque l’appello al voto responsabile da parte del PD in un bilancio che ha approvato tutte le delibere propedeutiche nella scorsa seduta: «Votare questo bilancio ha dichiarato Luca Zambonvuol dire approvare imposte più basse (n.d.r. 249 mila euro in meno rispetto al 2014) e maggiori investimenti sugli ambiti strategici»; e dall’altra le motivazioni dei vari gruppi consiliari di minoranza. Secondo il Presidente del Consiglio Antonella Parisotto, che si espressa contrariamente alla delibera del bilancio preventivo, il metodo con cui si è arrivati alla stesura del documento di programmazione economica  è deleterio, approssimativo e frettoloso non ha consentito lo studio e la formulazione di emendamenti e proposte da parte del consiglio comunale. Allineati anche i consiglieri Paolo Spreafico e Davide Toselli  del Movimento Cinque Stelle che hanno criticato la delibera in molti aspetti e che hanno espresso voto sfavorevole, hanno definito il provvedimento “un minestrone”. «Visto che le delibere delle agevolazioni fiscali sono immediatamente esecutive, questo provvedimento – ha dichiarato il Consigliere Chiara Gatti di Noi di Peschiera- è il cardine di una amministrazione della quale non condivido nulla, è necessario esprimere un voto politico contrario».   Giancarlo Capriglia il giovane esponente di Peschiera Riparte ha le idee ben chiare: «Siamo soddisfatti per aver portato a casa nel piano triennale delle opere pubbliche e nelle delibere propedeutiche al bilancio, le opere per l’edilizia scolastica e le agevolazioni fiscali per tutti i cittadini. Dato che  delibere precedenti sono indipendenti dall’approvazione del bilancio non potevamo avvallare la politica di questa amministrazione che abbiamo sempre criticato, votando il suo documento più importante. Il vero problema è nel metodo con cui questa maggioranza arriva a proporre le delibere sul bilancio, l’ex Assessor Perotti già il 5 febbraio aveva chiesto un incontro per discuterne i contenuti. E invece siamo arrivati di corsa fuori dai termini di presentazione dei vari documenti e della relazione sul bilancio». Antonio Falletta ha infine accusato il Consigliere Carla Bruschi di avergli voltato le spalle  per via della recente condanna. Non c’è dubbio che ora si aprono scenari inediti per la politica peschierese.

«Le linee programmatiche del Sindaco Zambon non possono essere condivise da Forza Italia, troppe divergenze»

Mario Orfei Portabandiera di Forza Italia
a Peschiera Borromeo,  interpellato da 7giorni sul significato politico di questa astensione ha dichiarato: «Non entro nel merito delle scelte individuali dei singoli consiglieri in merito al tema del bilancio. La democrazia è un valore supremo e nel pieno rispetto della democrazia ribadisco il concetto che ognuno è libero di votare secondo coscienza e in accordo con le proprie convinzioni. Ma il tema merita alcune considerazioni.  Il bilancio è un atto ufficiale stilato da un ufficio di ragioneria e controllato da revisori dei conti, che hanno una responsabilità civile per ciò che vanno a verificare e certificare. Non metto in dubbio pertanto che i numeri riportati e controllati dai professionisti siano corretti. Quello che eventualmente deve essere oggetto di discussione sono le scelte politiche e le allocazioni delle partite di spesa e di ricavo. Le linee programmatiche del Sindaco Zambon e le scelte della sua Giunta non possono essere condivise da una compagine politica come Forza Italia, in questo momento all'opposizione, appunto per le grandi diversità programmatiche e di vedute in generale. L'aver ottenuto il beneplacito dalla maggioranza sull'inserimento nel bilancio programmatico di alcuni punti da noi proposti per il bene dei cittadini, non significa necessariamente condividerne il resto del contenuto. La certezza emersa dal consiglio comunale di questa sera è che questo atto, passato per un voto, sia il canto del cigno di questa maggioranza. Zambon ha vinto una battaglia, ma ormai ha il tempo contato».

Giulio Carnevale

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